Riassunto analitico
Lungo il corso della storia Cina e Giappone hanno attraversato momenti di relazioni armoniose, ma anche momenti di conflitto e antagonismo. Le atrocità di guerra e i conflitti dovuti ai forti nazionalismi durante la seconda guerra mondiale hanno compromesso pesantemente le corrispettive relazioni, lasciando aperte controversie tutt'ora non risolte, come il caso della rivendicazione dell'appartenenza delle isole Senkaku/ Daioyu. Nonostante l'affiorare di periodici conflitti politici, le economie dei due colossi asiatici sono strettamente correlate tra di loro e rappresentano le più grandi economie del mondo seconde solo agli Stati Uniti. Il Giappone si deve confrontare quotidianamente con il miracolo economico cinese e la sua crescente influenza politica. Beijing, con i suoi bassi costi di produzione e con una sempre più alta qualità del prodotto, è pronta a divenire uno dei maggiori competitori nel mercato manifatturiero, minacciando lo stesso mercato interno nipponico e mondiale. Entrambi i paesi tenderanno a voler imporre la propria egemonia, l'uno per mantenere salda la posizione acquistata negli anni, l'altro per un desiderio e necessità di autoaffermazione a livello mondiale. L'influenza di Tokyo e Beijing è percepito a livello globale e le loro decisioni politiche, economiche e alleanze strategiche risulteranno quindi condizionare i flussi commerciali e gli investimenti globali. Beijing rappresenta il principale partner commerciale del Sol Levante e tale flusso è in parte reciproco: Tokyo rappresenta il primo paese per quanto riguarda le importazioni cinesi (9.8%) e il terzo per le esportazioni (7.4%).Nonostante le divergenze politiche, i rapporti commerciali sono di fondamentale importanza per entrambi i paesi e la loro evoluzione può essere responsabile dell'intero equilibrio dell'area asiatica, ma non solo. Tokyo è il principale alleato degli Stati Uniti in Oriente dal 1952. Parlando quindi di relazioni Tokyo- Beijing imprescindibilmente si tratta di relazioni Tokyo- Beijing- Washington. Gli Stati Uniti sono fortemente coinvolti nelle dinamiche asiatiche e un possibile conflitto andrebbe quindi a colpire non solo l'Asia ma anche il mondo occidentale. Se si materializzasse infatti un'asse Giappone- Cina, sia a livello politico che commerciale, i due paesi potrebbero dominare l'intera regione a discapito degli altri paesi ottenendo una posizione egemonica e influenza mondiale. Se invece i rapporti deteriorassero, ipotesi che allo stato attuale sembra essere più plausibile, è interessante porsi queste domande:le rispettive economie come stanno reagendo alle attuali tensioni? Quali sono le conseguenze sugli scambi commerciali?Come si potranno evolvere i rapporti tra i due paesi secondo le principali teorie delle relazioni internazionali?È possibile ipotizzare il mantenimento dell'ordine o lo sfociare di un conflitto? Si cercherà di rispondere in modo esauriente a queste domande nei prossimi capitoli data l'attualità del tema e l'importanza che tali relazioni ricoprono nell'equilibrio mondiale. Nella prima parte si provvederà a un'analisi delle dinamiche economiche con uno studio e interpretazione dei rapporti commerciali accompagnato dalle ultime tendenze degli investimenti diretti esteri nipponici in Cina. Nella seconda parte l'attenzione verrà focalizzata sull'analisi delle relazioni bilaterali tra i due paesi, con un approfondimento storico e interpretazione delle dinamiche politiche secondo le principali teorie delle relazioni internazionali.
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