Riassunto analitico
La scelta di una strategia corretta ed efficace per la risoluzione di un problema matematico fa parte delle competenze e abilità di problem solving evidenziate negli obiettivi di apprendimento delineati dalle Indicazioni Nazionali per i Licei, in particolare per quanto concerne l'algebra. È proprio in ambito algebrico che la presenza di un pensiero anticipatario, all'interno dei piani d’azione adottati dagli studenti, costituisce un elemento essenziale per la determinazione di strategie risolutive economiche e con buone prospettive di riuscita (Boero, 2006). Tuttavia, se è vero che il pensiero anticipatario consente di ricercare strategie e piani d’azione che massimizzino l'efficienza ed ottimizzino l'impiego di risorse cognitive, d’altra parte la scelta di quale piano d’azione sia meglio attuare per la risoluzione di un problema rappresenta solo una delle varie fasi in cui il processo di anticipazione può essere scomposto e studiato. Rifacendosi al modello del processo meta-cognitivo di anticipazione proposto da Anokhin (1973), la presente tesi di ricerca ha lo scopo di analizzare il ricorso all’anticipazione da parte degli studenti di classe seconda di scuola secondaria di secondo grado, all’interno delle diverse strategie risolutive adottate in un contesto di problem solving algebrico. Il focus viene posto sull’individuazione di quali fasi del processo di anticipazione risultano più difficili da espletare correttamente per gli studenti e come tali difficoltà di espletamento influenzano una corretta ed efficace risoluzione di un problema algebrico. Nella parte empirica della ricerca è stata effettuata una sperimentazione in una classe seconda di Liceo Scientifico di 21 studenti, ai quali è stato chiesto inizialmente di svolgere un’attività scritta, costituita da un problema algebrico e da due domande aperte, quest’ultime volte a far esplicitare a parole i ragionamenti emersi durante la risoluzione del problema, in linea con la metodologia dei Retrospective Thinking-Aloud Protocols (RTAPs) scelta per questa tesi. Dopodiché sono stati individuati ed analizzati sei protocolli ritenuti paradigmatici tramite delle interviste dirette semi-strutturate, per ottenere maggiori informazioni sull’anticipazione in un contesto di problem solving algebrico. Dall’analisi dei dati raccolti è emerso come la totalità dei nove studenti che non ha risolto correttamente il problema algebrico, indipendentemente dalla visualizzazione del testo del problema fornita, ha riscontrato difficoltà in un corretto espletamento della prima fase dei processi meta-cognitivi di anticipazione, ossia quella di selezione delle informazioni utili alla risoluzione del problema stesso. Tale fase richiede dunque particolari attenzioni dal punto di vista didattico, in quanto i risultati ottenuti evidenziano come problematiche legate a quest’ultima hanno influenzato sia l’adozione di piani d’azione efficaci per la risoluzione del problema (seconda fase del processo di anticipazione), sia un confronto soddisfacente tra il risultato del piano d’azione adottato e il risultato atteso dal singolo studente (terza fase del processo di anticipazione), conducendo sette alunni a modificare le proprie strategie risolutive, aumentandone i costi computazionali e l’impiego di risorse cognitive necessarie. Infine, i risultati derivanti dall'analisi dei dati sono stati contestualizzati all’interno della letteratura corrente per identificare possibili direzioni per futuri sviluppi nella ricerca.
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