Riassunto analitico
La presente tesi si propone di esplorare il ruolo e l'impatto dell'educazione STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) nella promozione di un apprendimento integrato e interdisciplinare nella scuola primaria. Attraverso una ricerca approfondita, questo elaborato propone nel primo capitolo di ragionare sull’avvento dell’approccio STEAM prima negli Stati Uniti, poi in Europa e infine in Italia, sia da un punto di vista socio-culturale, sia da un punto di vista burocratico tramite leggi e progetti. Si osserva come le materie STEM siano da sempre oggetto di studio principalmente maschile, oltre che discipline proposte in maniera approfondita principalmente non prima della scuola secondaria. Successivamente sono state introdotte anche nella scuola primaria tramite un nuovo acronimo STEAM che propone un approccio di unione delle materie scientifiche e umanistiche che sono sempre state separate. Successivamente si propone un approfondimento di quelle che sono le strategie didattiche che possono essere coinvolte nell’insegnamento delle discipline di cui sopra. Queste suddette strategie promuovono negli studenti lo sviluppo del pensiero critico, il pensiero computazionale introdotto da Seymour Papert e Jeanette Wing, la creatività tramite il Design Thinking del pedagogista Bruno Munari e l’empatia così da predisporre le nuove generazioni al futuro che li attende. Inoltre si propone uno studio sul "gender gap" nelle STEM e viene definito come l'educazione STEAM può essere strumento per diminuire questo divario tra uomini e donne nelle STEM. Infine questo elaborato analizza il mio percorso di tirocinio effettuato nel corso del mio V anno accademico, denominato "STEAMS Sisters" presso l'Istituto Comprensivo 2 di Modena, nel corso del quale ho potuto osservare lezioni di tecnologia e robotica plugged e unplugged e ho potuto progettare, insieme alla mia tutor di riferimento, una serie di lezioni che mi ha permesso di raccogliere importanti evidenze sull'effetto dell'educazione STEAM sull'apprendimento, in particolar modo su soggetti svantaggiati. Nel mio progetto ho proposto ai bambini delle classi seconde, terze, quarte e quinte un progetto che prendesse vita dal Mito del Minotauro, così da poter osservare l’integrazione di un argomento di una disciplina umanistica all’interno di un curricolo scientifico come quello di tecnologia.
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