Riassunto analitico
Questa tesi raccoglie le esperienze educative nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia che testimoniano la possibilità di fare filosofia 'per' i bambini e 'con' i bambini in Italia. L’elaborato ragiona sull’impostazione del lavoro dal punto di vista teorico e metodologico, sul ruolo del filosofo e sui contributi che le pratiche di filosofia ‘per’ e ‘con’ i bambini possono apportare ai processi educativi nell’ottica di educare alle complessità, favorendo lo sviluppo del pensiero critico, dell’ascolto dell’altro e della partecipazione democratica. A partire dalla pratica filosofica ampiamente divulgata della "Philosophy for Children" di Matthew Lipman sono stati descritti i paradigmi teorici- in particolare J. Dewey- i modelli e i metodi della filosofia ‘per’ i bambini e sono state riportate alcune esperienze filosofiche che si sono tenute nella scuola primaria sottolineando i punti di contatto e le criticità con la “Philosophy for Children”. Per quanto riguarda le pratiche estremamente eterogenee e meno standardizzate che rientrano nel fare filosofia ‘con’ i bambini in Italia, sono stati individuati gli strumenti, come il metodo dialogico-socratico, e gli obiettivi che tali esperienze filosofiche permettono di raggiungere illustrando tali pratiche con esempi di laboratori tenuti sia nella scuola primaria sia nella scuola dell’infanzia. I risultati che sono emersi dal confronto delle pratiche filosofiche ‘per’ e ‘con’ i bambini hanno reso evidente come l’esperienza filosofica solleciti i bambini attraverso il dialogo e la costruzione di comunità di ricerca ad orientare il pensiero verso la cooperazione, la motivazione ad apprendere e verso la costruzione del pensiero critico e creativo che rispetta le opinioni altrui.
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