Riassunto analitico
L’analisi dei processi di internazionalizzazione delle PMI è un tema che è stato ampiamente discusso in letteratura e che ha assunto sempre maggiore importanza, soprattutto a causa del ruolo che questo tipo di imprese assumono nelle economie sviluppate e a seguito dei processi di globalizzazione che hanno reso l’espansione sui mercati internazionali una scelta necessaria per tutte le tipologie di imprese. Le piccole e medie imprese, però, spesso incontrano, nei loro processi di internazionalizzazione barriere di diversa natura che vengono percepite come difficili da superare e che limitano o addirittura impediscono alle imprese di iniziare un processo di espansione all’estero. Tra le barriere riscontrate le più significative sono spesso quelle di natura informativa e conoscitiva e, per questa ragione, negli ultimi decenni è emerso sempre più il bisogno di sviluppare delle politiche e dei servizi, reali e finanziari, per supportare l’internazionalizzazione delle PMI, che in Italia vengono erogati da enti pubblici (ICE, SACE, SIMEST ecc) e privati (banche, società di consulenza e altri). Con l’avvento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICTs) il modo di operare delle imprese sia sui mercati domestici ma soprattutto in quelli internazionali è cambiato radicalmente. Se, da un lato, l’uso di tecnologie digitali presenta nuove opportunità per le PMI all’estero, dall’altra ha fatto emergere, soprattutto in Italia, dove, secondo il DESI (Digital Economy and Society Index) è presente un "digital gap" significativo, quanto queste possano rappresentare una barriera aggiuntiva a quelle identificate dalla letteratura tradizionale. Con questo elaborato si è cercato quindi di indagare come sono cambiate le esigenze delle PMI italiane nei processi di internazionalizzazione negli ultimi anni, caratterizzati da un forte processo di trasformazione digitale in atto in tutti i Paesi del mondo. L'obiettivo principale della ricerca è stato quello di capire come, a seguito di un cambiamento delle necessità delle imprese, i programmi di supporto all'export si sono adattati ed evoluti per permettere alle PMI di rimanere competitive sui mercati internazionali grazie all’acquisizione di competenze e conoscenze digitali. La metodologia utilizzata è stata un’analisi qualitativa svolta attraverso un’intervista al Managing Director di un provider privato di servizi, Octagona Srl, società di consulenza per l’internazionalizzazione che ha iniziato, negli anni, a sviluppare servizi sempre più strutturati per l’export digitale delle PMI italiane. Attraverso l’intervista è stato possibile individuare quali sono le principali esigenze delle imprese nel contesto internazionale attuale, come sono cambiate rispetto al passato e i punti di forza e di criticità riscontrati nelle politiche e nei servizi per il supporto al’export nell’affiancare le PMI nei processi di “Digital Export”.
|
Abstract
The analysis of the internationalization processes of SMEs is a topic that has been widely discussed in the literature and has become increasingly important, especially because of the role that this type of firms play in developed economies and as a result of the globalization processes that have made expansion into international markets a necessary choice for all types of firms. Small and medium-sized enterprises, however, often encounter barriers in their internationalization processes, which are perceived difficult to overcome and which limit or even prevent companies from initiating a process of expansion abroad. Among the barriers, the most significant are often those related to the acquisition of information and knowledge about international markets. For this reason, in recent decades, there has been a growing need in national economies to develop policies and services, both real and financial, to support the SMEs internationalization, which in Italy are provided by public (ICE, SACE, SIMEST, etc.) and private (banks, consulting firms, and others) entities. With the advent of information and communication technologies (ICTs), the way in which companies operate in both domestic and international markets has changed radically. If, on the one hand, the use of digital technologies presents new opportunities for SMEs abroad, on the other hand it has revealed, especially in Italy, where, according to DESI (Digital Economy and Society Index) there is a significant "digital gap" among society and businesses, how much these technologies can represent an additional barrier to those identified by the traditional literature. With this study, therefore, the aim was to investigate how the needs of Italian SMEs have changed as regards their internationalization processes in recent years, characterized by a strong process of digital transformation taking place in all countries of the world. The main objective of the research was to understand how, as a result of a change in business’s needs, export support programs have adapted and evolved to enable SMEs to remain competitive in international markets through the acquisition of digital skills and knowledge. The methodology used was a qualitative analysis carried out through an interview with the Managing Director of a private service provider, Octagona Srl, a consulting firm for internationalization that has begun, over the years, to develop increasingly structured services for the digital export of Italian SMEs. Through the interview it was possible to identify which are the main needs of companies in the current international context, how they have changed compared to the past and the strengths and weaknesses found in the Italian policies and services in supporting SMEs in the processes of "Digital Export".
|