Riassunto analitico
ABSTRACT Il gelso è una tipica pianta dell’Asia orientale proveniente dalla famiglia delle Moraceae, nota sin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche, ma solo di recente rivalutata in ambito scientifico. Il gelso presenta tre principali specie che includono la bianca (Morus Alba), rossa (Morus rubra) e nera (Morus nigra). I frutti di gelso bianco e nero contengono zuccheri, acidi organici, mucillagini, tannini, antociani, pectine e vitamina C (Okatan, 2018). I frutti presentano un elevata concentrazione di 1-Deossinojirimicina che inibisce l'iperglicemia postprandiale inibendo l’α-glucosidasi nell'intestino tenue e riducendo così l’idrolisi di amido e altri zuccheri complessi in glucosio. L'estratto di more di gelso contiene anche molti altri composti bioattivi e fitochimici. Essi sono molto efficaci nel controllare i livelli di zucchero nel sangue e il bilanciamento del colesterolo e trigliceridi. I frutti vengono consumati sia freschi che come lavorati e sono utilizzati nella medicina tradizionale cinese per affrontare diverse malattie, infatti vengono ampiamente utilizzati insieme alle foglie non solo come antidiabetico ma anche come epatoprotettivo, ipotensivo, antipiretico, analgesico, diuretico, ed espettorante. In questa ricerca sperimentale è stata effettuata una caratterizzazione chimica e funzionale di frutti maturi di Morus Alba L., di diverse varietà di more di gelso ed anche verificato l’effetto dello stato di maturazione, mediante UHPLC-Hybrid Quadrupole e spettrofotometria UV-Vis. I campioni analizzati sono stati 19, provenienti dalla gelsoteca dell’istituto di Bachicoltura del CREA-Agricoltura e Ambiente sede di Padova e dal CREA-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia/Centro per l’Olivicoltura, l’Agrumicoltura e la Frutticoltura sede di Forlì. Di questi campioni è stato determinato il contenuto totale di polifenoli, il contenuto totale di antocianine, il contenuto di 1-deossinojirimicina (1-DNJ) e l’attività antiossidante mediante tre approcci complementari: il potenziale antiossidante è stato valutato con il saggio DPPH (radicale 2,2-difenil-1-picrilidrazilico), l’attività riducente secondo il saggio descritto da Oyaizu e l’attività chelante mediante il metodo utilizzato e descritto da Dinis, Maderia e Almeida. È stato anche quantificata la capacità inibitoria degli estratti su due enzimi chiave del metabolismo dei glucidi: α-amilasi e α-glucosidasi. L’efficacia degli estratti è stata poi messa a confronto con composto puro (1-DNJ) per valutarne l’eventuale effetto sinergico. Le prove hanno portato ad ottimi risultati, hanno confermato la presenza di 1-DNJ nei frutti come ci si aspettava e buone concentrazioni anche per le altre molecole caratteristiche del gelso.
Dinis, T. C. P., Madeira, V. M. C., & Almeida, L. M. (1994). Action of Phenolic Derivatives (Acetaminophen, Salicylate, and 5-Aminosalicylate) as Inhibitors of Membrane Lipid Peroxidation and as Peroxyl Radical Scavengers. Archives of Biochemistry and Biophysics, 315(1), 161–169. https://doi.org/10.1006/abbi.1994.1485
Oyaizu, M. (1988). Antioxidative Activities of Browning Products of Glucosamine Fractionated by Organic Solvent and Thin-layer Chromatography. Nippon Shokuhin Kogyo Gakkaishi, 35(11), 771–775. https://doi.org/10.3136/nskkk1962.35.11_771
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