Riassunto analitico
Gli oli essenziali sono prodotti ottenuti per distillazione in corrente di vapore o spremitura a partire da materiale vegetale aromatico di un unico genere e specie botanica, la loro composizione prevede quindi sostanze organiche volatili diverse, tra cui alcoli, aldeidi, chetoni, acidi, esteri, eteri, terpeni, ecc. Gli oli essenziali, nella maggior parte dei casi si presentano liquidi a temperatura ambiente, volatili, di consistenza oleosa e la loro densità è in genere inferiore a quella dell’acqua. Questi prodotti hanno dimostrato diverse attività biologiche: antibatterica, antinfiammatorio, decongestionante ecc. e trovano impiego principalmente per la cura e la salute della persona, oltre che nella preparazione di aromi e profumi nel settore cosmetico e alimentare. Dato il grande volume economico, recentemente, si sono riscontrati numerosi casi di adulterazione e di conseguenza metodi innovativi per l’identificazione di frodi ed adulterazioni sono sempre più richiesti. L’autenticazione ha quindi un ruolo di fondamentale importanza sia per i consumatori che per le aziende produttrici. L’obiettivo di questo progetto di tesi sperimentale è la verifica delle potenzialità della tecnica NMR per la rivelazione delle adulterazioni di oli essenziali con oli vegetali comuni. Sono state studiate pertanto miscele ottenute con oli essenziali di lavanda e di citronella, in presenza di olio di mais, arachide e di mandorla, utilizzati come adulteranti a diverse concentrazioni. Dal punto di vista spettroscopico sono stati utilizzati diversi approcci quali quantitativi sia basati sulla risonanza del protone che del carbonio. Attraverso l’utilizzo dell’analisi NMR e l’acquisizione di spettri mono e bidimensionali, abbiamo inoltre ottenuto informazioni importanti riguardo la composizione e la struttura delle molecole presenti nelle miscele prese in esame. I metodi si sono rivelati sufficientemente efficaci nella rivelazione delle adulterazioni e determinazione della percentuale di olio essenziale e di olio vegetale, dunque risultano strumenti validi per rivelare potenziali adulterazioni nei prodotti presenti in commercio.
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