Riassunto analitico
La tesi di ricerca fonda le sue radici sulla comprensione della comunicazione politica veicolata sui principali social network: in particola modo,basandoci sulle ricerche precedenti, lo studio parte dall’ipotesi che l’utilizzo di un linguaggio populista, cioè che rende saliente una rappresentazione della politica come frattura fra popolo virtuoso ed elites corrotte, utilizzato principalmente dai politici sui social network, possa produrre degli effetti sui cittadini-elettori. In particolar modo, dall'esperimento ci aspettiamo che i partecipanti esposti a questo tipo di linguaggio (messaggio populista) dimostrino maggiore aggressività verso la fonte (elitaria) del messaggio nei loro commenti al post, rispetto a coloro che sono stati esposti ad un messaggio di controllo che rende saliente la partecipazione diffusa e la rappresentanza dei corpi intermedi. Inoltre, ci aspettiamo che i partecipanti siano portati a deumanizzare maggiormente le elites nella condizione di messaggio populista rispetto a quella di messaggio di controllo: dalle analisi dei dati ci si attende che i partecipanti siano indotti ad associare ai membri delle elites dei tratti meccanicistici, con una sensibilità umana inferiore rispetto alle persone esposte alla seconda condizione, dal linguaggio neutralizzato, che presumibilmente valuteranno l’elites meno meccanicistica.
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