Riassunto analitico
La presente Tesi Sperimentale di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche è stata realizzata nell’ambito del Programma Erasmus + tra il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Facoltà di Farmacia dell’Università CEU San Pablo di Madrid (coordinatore Prof. Federica Pellati). L’attività sperimentale della seguente ricerca è stata svolta presso i laboratori del “Center for Metabolomics and Bioanalysis” (CEMBIO), sotto la supervisione scientifica dei Proff. Coral Barbas e Antonia Garcia. Il presente studio è stato finalizzato all’identificazione dei cambiamenti del profilo metabolico di pazienti obesi sottoposti a chirurgia bariatrica, prima e dopo l’operazione e comparati con un gruppo di controllo, con lo scopo finale di determinare variazioni significative. Nella presente tesi sono stati analizzati 69 campioni di siero, di cui 23 appartenenti a volontari sani caratterizzanti il gruppo di controllo e 46 campioni, divisi in due gruppi, caratterizzati da 23 pazienti prima e dopo il trattamento chirurgico. I campioni sono stati analizzati mediante tecnica HPLC-QTOF-MS, in due condizioni diverse di polarità, al fine di ottenere un fingerprinting completo, mediante caratterizzazione di tutti i metaboliti presenti nel siero. I dati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi chemiometrica, che ha permesso di classificare propriamente i pazienti e di individuare correlazioni significative tra le variabili attraverso la costruzione di modelli statistici come PCA, PLS-DA e OPLS-DA. Attraverso l’analisi statistica univariata e multivariata sono stati definiti i composti statisticamente significativi, che sono quindi stati identificati mediante diversi database di spettri di massa. Infine, la tecnica MS e lo studio dei meccanismi di frammentazione dei composti ha permesso la identificazione certa dei metaboliti. I metaboliti identificati risultano appartenere a diverse classi chimiche e tra questi i fosfolipidi sono i più abbondanti. La valutazione delle relazioni tra i metaboliti identificati ha permesso di spiegare possibili alterazioni metaboliche legate al trattamento, facendo chiarezza sull’eterogeneità e sui meccanismi patologici sottesi.
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