Riassunto analitico
La valutazione è un elemento fondamentale nella vita scolastica, tuttavia ognuno di noi ha una considerazione ed una percezione diversa a seconda del ruolo che ci avvicina ad essa, delle proprie esperienze personali o delle proprie aspettative. Numerosi pedagogisti e studiosi si sono espressi nel corso dei secoli, sviscerando il termine “valutazione” in tutti i suoi aspetti e nelle sue implicazioni. Ma chi visiona la valutazione dei propri figli, come reagisce? La conosce e la sa comprendere? Nel primo capitolo, a partire da un excursus relativo alla storia della valutazione in Italia, considerando le numerose questioni sorte nel corso degli anni e le diverse situazioni didattiche e pedagogiche, ma anche politiche, culturali e sociali, si sono cercati di porre in evidenza i principali tipi di valutazione, esaminandone le caratteristiche peculiari, dando particolare evidenza alla valutazione formativa tramite giudizio, introdotta con l’O.M. 172 del 4 dicembre 2020. Nel secondo capitolo si sono affrontate quelle che sono le aspettative di tre soggetti fondamentali nel campo scolastico: insegnanti, alunni e famiglie. Si è analizzato il tipo di legame intercorrente e quali sono gli elementi che possono causare relazioni efficaci o meno. A seguito dell’analisi teorica, nel terzo capitolo si è messo in evidenza il percorso di ricerca, impostato tramite sondaggio relativo a come viene percepita la valutazione con giudizio dai genitori che hanno figli nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, avendo anche questi ultimi avuto contatto con la valutazione con giudizio, e in che modo venga utilizzato da questi il registro elettronico. Nel quarto e ultimo capitolo, si sono analizzati i dati ottenuti tramite il sondaggio e si sono posti in evidenza alcuni punti cruciali dell’elaborato, utilizzati per cercare di dare risposta ai principali quesiti che hanno portato all’elaborazione delle ipotesi di ricerca. La valutazione con giudizio ha avuto un impatto positivo sui genitori e sulle famiglie? Da quanto emerso dalla ricerca si è potuta evincere una percezione della valutazione con giudizio in generale positiva, laddove è stata compresa, ma spesso ancora legata al voto numerico. Appare evidente come una comunicazione efficace, comprensiva di spiegazione delle terminologie e delle metodologie utilizzate da parte delle scuole e degli insegnanti, possa portare ad una maggiore comprensione ed accoglienza di una valutazione che, seguendo le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012, mira alla massima espressione di un percorso individuale che colga le complessità della persona in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali.
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