Riassunto analitico
Il processo di globalizzazione, in tempi recenti, ha portato in molte imprese, sia di piccole che di grandi dimensioni, la necessità di instaurare e gestire rapporti tra soggetti provenienti da diverse nazionalità e culture. Questa “culture distance” si può trovare, non solo all'interno dello stesso ambiente lavorativo, ma, molto spesso, anche all'interno dello stesso team di progetto. Il cross culture management rappresenta un'area di ricerca che punta a dare una soluzione efficace al problema della distanza culturale con il fine di permettere la creazione di interazioni corrette e ottimali tra persone provenienti da differenti culture. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare e comprendere quali sono le dinamiche che si instaurano all'interno di un team di lavorativo multiculturale, ponendo l'accento sulla ricerca di vantaggi e svantaggi che derivano da una collaborazione di tale tipologia. Inoltre, attraverso questo lavoro, si è cercato di capire, qual è la percezione di questi in merito alla collaborazione tra individui provenienti da diverse culture. L’elaborato è strutturato in tre capitoli: il primo capitolo introduce il tema del cross culture management partendo dai processi che ne hanno favorito lo sviluppo per poi analizzarne significato, importanza e obiettivi. In seguito viene affrontato il concetto di cultura, dapprima a livello generale per poi entrare nello specifico della cultura d'impresa e di quella nazionale. Per quanto riguarda quest'ultima sono state studiate le teorie di vari autori quali G. Hofstede, S. H.Schwartz, F. Trompenaars e C. Hampden-¬Turner e del progetto GLOBE e si è cercato di individuare, grazie a queste, quali sono le dimensioni principali che distinguono o accomunano una nazione ad un'altra. Nel secondo capitolo viene inizialmente spiegato il concetto di gruppo a livello generale, come punto di partenza per approfondire gli elementi caratterizzanti, le fasi di formazione e sviluppo e le modalità di gestione ottimali dei gruppi di lavoro all'interno di un'azienda. In seguito, dopo l'analisi dei working team, l'attenzione viene concentrata sui “team internazionali”, sulle dinamiche che esistono al loro interno e sui possibili vantaggi e svantaggi che questi possono comportare, la gestione efficace ed efficiente di una comunicazione interculturale. Il terzo capitolo mira a dare un risvolto concreto al presente lavoro, trattando il tema della globalizzazione. La mutua interazione e l’interdipendenza hanno investito le nostre società introducendole in un orizzonte globale a conseguenze problematiche e negative, controbattono opportunità di crescita e di scambio come mai era avvenuto prima nella storia. Nel 2024 l’internazionalizzazione non può più essere avvertita come un’opzione strategica, ma è divenuta un’esigenza di sopravvivenza, amplificata ancor più in Italia dove il mercato interno mostra deboli segnali di ripresa. L’analisi delle differenze culturali assume notevole importanza nello studio di tale fenomeno poiché da esse possono derivare la scelta della strategia d’entrata attuata dall’impresa, la gestione dei segmenti di mercato e l’identificazione del valore percepito dai consumatori. Nell’elaborato si tenterà di capire da un lato se l’internazionalizzazione delle aziende italiane stia determinando il passaggio da forme più semplici e sicure, a profili organizzativi a maggior presidio ed investimento. Dall'altro, partendo dal concetto di distanza psichica e culturale, si indagherà se tale sviluppo incrementale si concretizzi nella scelta di paesi con cui intessere negoziazioni con un grado di rischio ed un’incertezza via via maggiore, in un lento ma inesorabile processo di avvicinamento a realtà anche fortemente lontane e diverse rispetto a quella italiana.
|