Riassunto analitico
Il tema delle cosiddette “seconde generazioni” è attraversato da discussioni in diversi ambiti disciplinari: scuola, società, cittadinanza, sport e lavoro. I giovani con background migratorio vivono in mezzo ad un limbo in cui da una parte vi sono politiche volte all’inclusione e alla partecipazione, dall’altra le differenze sociali ed etniche influenzano i percorsi scolastici dando vita a segregazioni formative e lavorative che marcano l’esclusione in termini di diritti, riconoscimento e pari opportunità. Nel mio progetto di tesi ho approfondito la questione del lavoro correlata alle “seconde generazioni”, un fenomeno in profonda e continua trasformazione che ad oggi in Italia risulta un tema poco studiato, analizzando i modelli e i percorsi di orientamento e di formazione, le politiche e processi di inclusione lavorativa, le disuguaglianze sociali e i processi di mobilità sociale, vagliando gli ostacoli, le opportunità e le aspettative, raccogliendo le buone pratiche in Italia, in Europa e in Emilia Romagna. Anche l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite all’obiettivo 8 promuove “una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”. Tra gli attori di queste azioni riveste un ruolo importante la scuola quale agenzia privilegiata per l’apprendimento delle competenze trasversali di cittadinanza da spendere nel futuro campo lavorativo. Ma non solo, pure le imprese e le istituzioni sono parte di questo processo per favorire una cultura del lavoro equa, sostenibile ed inclusiva mettendo al centro le persone nel pieno rispetto e riconoscimento delle loro identità, competenze e talenti.
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