Riassunto analitico
Con il presente lavoro di ricerca si è cercato di indagare e approfondire, adottando un approccio comparato, le questioni legate al tema delle politiche attive del lavoro, ossia di quelle misure di carattere non legislativo che si pongono l’obiettivo di sostenere e facilitare l’accesso all’occupazione. L’elaborato presenta un primo capitolo introduttivo dei fenomeni e delle dinamiche che caratterizzano il mercato del lavoro, fotografando l’odierna situazione occupazionale italiana ed europea, ricorrendo all’utilizzo di dati statistici. Tale analisi è funzionale a esporre le principali classificazioni teoriche riguardanti le politiche del lavoro, rivolgendo particolare attenzione a quelle attive e richiamando i più importanti documenti internazionali adottati in materia. Nel prosieguo si ricostruisce la traiettoria evolutiva della disciplina delle politiche attive del lavoro, rispettivamente in Italia e in Svezia, mettendone in luce principi ispiratori comuni, similitudini e differenze. Nell’ultima parte dell’elaborato, ultimo capitolo, oltre a esporre l’impatto socio-economico connesso alla pandemia di Covid-19 e le misure per contenerlo adottate dai paesi in esame, vengono elencati gli strumenti operativi che l’Unione Europa ha introdotto in via straordinaria per fronteggiare la crisi e sostenere la ripresa, i quali si aggiungono a quelli ordinari, anch’essi esaminati nella medesima sezione della trattazione. La trattazione si conclude con un’analisi delle iniziative intraprese dai due Stati nell’ambito dei rispettivi piani nazionali di attuazione dei fondi strutturali europei e del Next Generation EU.
|