Riassunto analitico
La direttiva MIFID II è una direttiva che può essere definita ad ampio spettro di azione. La funzione principale della direttiva è quella di assicurare maggiori tutele agli investitori sui mercati finanziari e regolarizzare i prodotti finanziari. Negli ultimi anni visto l’aumento esponenziale degli investitori presenti sul mercato il legislatore europeo, cosciente del passato in particolare in riferimento alla crisi avvenuta in America legata ai mutui Subprime e poi divenuta sistemica a causa della globalizzazione, sceglie di uniformare il quadro giuridico europeo. L’obiettivo della direttiva è di attuare un processo di armonizzazione, in modo da uniformare all’interno dell’Unione Europea la disciplina e concedere una maggiore tutela e sicurezza agli investitori e controllare i prodotti finanziari presenti sul mercato. La crescente complessità del mercato finanziario a causa sia dell’aumento degli investitori sia dei prodotti finanziari ha fatto emergere la necessità di una riforma europea di armonizzazione, in quanto sono emersi evidenti problemi legati alla tutela della trasparenza e carenza nel funzionamento dei mercati finanziari. Il legislatore europeo sceglie di intervenire, per risolvere queste problematiche e colmare le lacune presenti nella disciplina finanziaria, rafforzando la disciplina con diverse tipologie di intervento: • Rafforzamento della disciplina giuridica, legata alla trasparenza dei prodotti finanziari, con particolare attenzione sull’indicazione delle tipologie di rischio dei prodotti; • Inclusione all’interno della normativa dei settori non regolamentati; • Incremento dei poteri delle Autorità di vigilanza del mercato, allo scopo di assicurare maggiore tutela agli investitori e ridurre le inefficienze del mercato; • Rafforzamento della normativa, per la tutela degli investitori in particolare ci si concentra sulla trasparenza nei confronti delle informazioni trasmesse; • Nuove disposizioni per i soggetti che operano all’interno dei mercati
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