Riassunto analitico
Questo progetto di tesi di laurea si sviluppa a partire da un’esperienza di tirocinio svolta presso l’Istituto comprensivo A. Manzoni di Reggio Emilia in una classe quarta di scuola primaria. Il progetto in sè è volto a verificare l’aumento degli indicatori della creatività nei partecipanti a seguito della somministrazione di una unità di apprendimento scientifica basata sull’approccio narrativo.
Il primo capitolo è dedicato a una disamina storica del concetto di creatività: si apre con una analisi di quest’idea nel mondo antico, in particolare per gli antichi greci e per i cristiani delle origini; si studia poi il cambiamento di paradigma nell’età moderna e rinascimentale; vengono presi in esame gli approcci cognitivisti del 1900 riportando autori come Vygotskij, Guilford, Morin, Bruner e Egan; infine si fornisce una panoramica dei maggiori esponenti italiani del tema creatività ed educazione ovvero Munari, Rodari e Malaguzzi.
Nel secondo capitolo si presenta il progetto di ricerca. Dopo una analisi di come si configura oggi la didattica delle scienze nella scuola del primo ciclo, si approfondisce l’aspetto dell’approccio narrativo applicato a questo ambito disciplinare rifacendosi ad autori come Egan, Lacoff e Corni. Il progetto viene realizzato in un Istituto comprensivo già particolarmente sensibile alle tematiche dell’innovazione didattica e della narrazione e se ne riportano le scelte didattiche rintracciabili nei suoi documenti ufficiali; inoltre il progetto si svolge in parte nella cornice del Parco del popolo della città sulla cui storia e struttura attuale vi è un approfondimento all’interno del paragrafo 2.5. A seguire sono presentati gli strumenti di misurazione relativi ai due parametri di creatività scelti sulla base delle teorie di J. Guilford: la flessibilità, ovvero la capacità di spostarsi tra diverse categorie di pensiero o punti di vista; l’originalità, ovvero la capacità di produrre idee o soluzioni originali, non comuni o diverse dalla norma. Al paragrafo 2.7 è illustrata l’unità di apprendimento sul tema degli alberi svolta con la classe e le fasi che l’hanno caratterizzata: la fase esplorativa direttamente nel Parco, la fase di scrittura di una narrazione di classe sugli esemplari arborei osservati e la sua drammatizzazione. Si approfondisce poi il tema dell'uso della metafora nelle scienze in quanto i racconti prodotti dagli alunni ne risultano ricchi.
Nel terzo capitolo si propone una analisi sia quantitativa che qualitativa dei dati raccolti. Prima e dopo lo svolgimento dell’unità sono stati proposti agli alunni due tipi di test volti a verificare i due indicatori di cui sopra. Con il primo test si è verificato quanti elementi appartenenti a campi semantici diversi gli alunni collegavano all’idea di albero, con il secondo quanti elementi originali o fantastici introducevano nelle loro narrazioni personali. In entrambi i casi gli indicatori sono cresciuti significativamente dando così risposta positiva alla domanda di ricerca iniziale.
A conclusione del documento di tesi si trovano la scheda di progettazione dell’unità didattica e gli artefatti prodotti dagli alunni.
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