Riassunto analitico
Nell'ultimo decennio la produzione mondiale di veicoli ha registrato un incremento del 46%, contando 96 milioni di veicoli circolanti. Allo stesso tempo, l'aumento del numero di veicoli ha causato una maggiore quantità di emissioni, soprattutto di anidride carbonica e ossidi di azoto. Aggiungendo questo all'attuale problema del cambiamento climatico, la limitazione delle emissioni dei veicoli è diventata la priorità nel settore automobilistico. Il punto di partenza per il miglioramento della sostenibilità automobilistica è la riduzione del peso del veicolo. Per raggiungere questo scopo, l'industria automobilistica ha cercato di sostituire sempre più componenti in acciaio con altri realizzati con nuovi materiali come composito e plastica. L'introduzione della plastica nell'industria automobilistica ha portato a diversi miglioramenti nella produzione di veicoli, combinando requisiti di costo, sicurezza ed efficienza. Allo stesso tempo, negli ultimi anni, il problema dello smaltimento dei rifiuti ha richiesto di creare un nuovo modo di pensare l'uso e la produzione della plastica, includendo inevitabilmente il recupero e il riciclo nel suo ciclo di vita. Tra le diverse industrie automobilistiche che si stanno mobilitando in questo settore, Ferrari S.p.A si è impegnata dal 2016 nella mappatura del decoupling dell’impatto ambientale e si propone di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030 lungo tutta la sua catena del valore, intervenendo sia sulle emissioni dirette che su quelle indirette di gas serra, e focalizzandosi in particolare sull’energia e i materiali, oltre al proprio percorso di elettrificazione. Gli sforzi ambientali più significativi riguardano l’efficientamento dei processi produttivi e la riduzione delle emissioni.
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