Riassunto analitico
Tra tutte le invenzioni in ambito tecnologico nei recenti anni, l’intelligenza artificiale potrebbe essere quello con il più forte impatto non solo sulla scienza e l’ingegneria, ma anche sull’economia e soprattutto sull’organizzazione aziendale. Questa tesi che ha come titolo L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE LE IMPLICAZIONI PER L’ORGAANIZZAZIONE D’IMPRESA, si compone in quattro parti. In un primo tempo, ho provato a scomporre l’intelligenza artificiale in tutti i suoi aspetti, analizzandolo dalla sua creazione fino al giorno di oggi e ho provato ad analizzare i concetti fondamentali che stanno dietro al suo funzionamento. In un secondo tempo, ho definito a 360 gradi cos’è l’organizzazione aziendale, descrivendo le varie teorie. Da qua, ho proseguito con l’analizzi delle varie strutture organizzative, perché e quando vengono utilizzate, le loro limitazioni e le possibili alternative a esse. In un terzo tempo, più nello specifico, ho analizzato l’organizzazione aziendale delle imprese di servitizzazione in quanto sono quelle più influenzate da cambiamenti tecnologici. Ho definito in tutti i suoi aspetti la servitizzazione, come nasce e come si sta evolvendo al giorno di oggi, e come questo fenomeno d’integrare servizi all’offerta di prodotti sta creando nuovi modelli di business. Ho illustrato quali sono i vantaggi e gli svantaggi della servitizzazione per le imprese manufatturieri, e il ruolo che giocano le tecnologie e soprattutto l’intelligenza artificiale nella servitizzazione. Poi, ho dimostrato come la servitizzazione può rilevarsi una strategia vicende prendendo come esempio il caso della IBM (international business machine). In un quarto tempo, ho analizzato l’impatto che l’intelligenza artificiale potrebbe avere sull’organizzazione d’impresa e basandomi su diversi studi realizzati al riguardo, sono arrivato alla conclusione che nonostante ci siano tanti timori per quanto riguarda le applicazioni e l’uso dell’intelligenza artificiale, i vantaggi che ne derivano sono troppo importanti al punto di trascorre i rischi. Il futuro che ci aspetta non è un futuro, di uomini contro macchine, ma di uomini con le macchine, non si tratta di una gara tra uomo e macchina ma di una gara dell’uomo insieme alla macchina per affrontare le sfide di domani. Si stanno creando organizzazioni “humachines” cioè, organizzazioni dentro i quali c’è una forte cooperazione tra uomo e machina e dove uno sfrutta le forze dell’altro per colmare le proprie debolezze e viceversa. Per confermare questa teoria di “humachines”, ho condotto un’intervista presso la Tetra PAK, intervista in cui ho provato a capire che ruolo giocava le tecnologie e soprattutto l’intelligenza artificiale nella progettazione e l’erogazione di servizi. Il risultato è stato positivo in quanto dall’intervista, è emerso che effettivamente le intelligenze artificiali quando vengo adeguatamente utilizzate producono risultati più che soddisfacenti e che la cooperazione uomo-macchina è quella vincente. Infine, ho espresso un parere sul futuro prossimo sottolineando il fatto che si ancora molto poco sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sull’organizzazione aziendale e quindi è un tema che va monitorato con molta attenzione. Bisogna anche ricordare che con l’emergenza dell’intelligenza artificiale, potrebbe essere necessario rimette in questione l’intelligenza così come la conosciamo. Secondo me, esistono diversi aspetti dell’intelligenza a noi ancora sconosciuti e potrebbe essere utile condurre ricerche in questo ambito il futuro ne dipenda.
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