Riassunto analitico
Questo elaborato tenta di mettere in luce il valore della voce come espressione della forza che vive all’interno della parola. Le parole emesse sono espressioni foniche portatrici di un messaggio e la voce che interpreta la parola si modifica sia in relazione a ciò che si pronuncia sia in relazione a chi ascolta. Nel primo capitolo vengono approfondite le caratteristiche che differenziano l’espressione orale da quella scritta, distinguendo le diverse tipologie di pensiero sottostante. Le culture passate e presenti vengono suddivise in base ai rapporti che hanno sviluppato tra oralità e scrittura all’interno delle società. Vengono inoltre esaminate le differenze intonative con cui ci esprimiamo ogni giorno, la meccanica dei suoni e i parametri che li regolano. Nel secondo capitolo viene presa in esame la prima parte dell’autobiografia di Elias Canetti La lingua salvata. Storia di una giovinezza, che introduce il rapporto con la parola del maestro. L’oralità e la scrittura sono riconducibili alle rispettive figure genitoriali dell’autore, dove la figura materna rappresenta la testimonianza orale, il racconto come ripetizione e trasmissione di memorie, mentre quella paterna rappresenta la pagina scritta, il rapporto con la lettura e la letteratura. Viene poi portato come esempio il saggio Scuola di resistenza, che mostra i risvolti del rapporto di Canetti con uno dei suoi più grandi maestri. Nel terzo capitolo viene proposta una riflessione sul rapporto tra scuola e teatro e tra insegnanti ed attori, con l’intenzione di creare un confronto sull’uso espressivo della voce. Vengono trattati gli studi di mimopedagogia di Marcel Jousse sul ruolo del gesto e del ritmo nel processo della conoscenza, della memoria e dell’espressione umana e quelli di Konstantin Sergeevič Stanislavskij sulla pedagogia teatrale, in particolare sulle regole dello stare sulla scena e sull’utilizzo della voce. Nel quarto capitolo viene analizzata la lettura ad alta voce nel percorso di formazione, rendendo manifesto il nesso che lega l’oralità e la scrittura. Vengono confrontati i dati delle indagini PISA e PIRLS sulla reading literacy e viene infine proposto un approfondimento sui progetti di promozione alla lettura ad alta voce, con l’obiettivo di sostenere la lettura e sviluppare un atteggiamento positivo verso di essa.
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