Riassunto analitico
Dopo più di quarant’anni, l’Irpef si ritrova ad essere in questi ultimi anni l’imposta più dibattuta dal mondo accademico e dall’opinione pubblica. Dalla sua istituzione, risalente al 1974, l’assetto della struttura attuale dell’imposta è stato il frutto di profondi e a volte contrastanti processi di trasformazione messi in campo dai legislatori. Il susseguirsi di importanti modifiche all’impianto dell’imposta, evidenzia la forte volontà da parte del legislatore di dare forma ad un’imposta attenta ai principi di equità di trattamento e al rispetto della progressività sancita dalla Costituzione italiana. Questi principi, soprattutto negli ultimi anni, non hanno trovato un’evidente espressione nell’attuazione delle riforme fiscali che, invece, hanno evidenziato una variazione significativa nell’impostazione a beneficio di segmenti economici diversi. L’intento che si prefigge questo elaborato è quello, prima di tutto, di inquadrare l’imposta a livello storico, analizzando approfonditamente l’evoluzione delle proprie caratteristiche. In particolare, con riferimento al nostro contesto nazionale, verranno presi in considerazione aspetti critici come l’erosione e l’evasione fiscale, considerate le principali cause delle disuguaglianze del nostro Paese. In secondo luogo si tenterà di individuare le modalità di applicazione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche nei principali paesi europei, al fine di individuare possibili buone pratiche da applicare nel nostro Paese. L’analisi si sofferma su tutti gli strumenti di imposizione tributaria di ciascun Paese per comprendere al meglio lo spessore in termini di gettito che viene dato all’imposta. L’analisi comparativa prenderà in considerazione quei Paesi che adottano un sistema tributario simile a quello italiano. Per avere un panorama più completo verrà inclusa anche l’esperienza di un paese aderente al modello impositivo denominato flat tax dal momento che è stato considerato dagli studiosi e legislatori come possibile soluzione alle difficoltà dell’impianto odierno. Infine l’elaborato si conclude con un’analisi dedicata ai possibili miglioramenti della struttura dell’Irpef provando a rafforzare nuove teorie d’imposta e confutandone altre. Alla base della ricerca rimane la volontà di perseguire principi come quello di progressività ed equità dell’imposta, non solo perché imposti dalla nostra Costituzione, ma per il fatto che oggi l’Irpef rischia di essere sempre più un’imposta speciale dedicata a pochi redditi come quelli da lavoro dipendente e pensioni.
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