Riassunto analitico
In un’epoca in cui matrimonio e famiglia assumono contorni sempre più sfumati e alcuni parlano addirittura di una loro possibile scomparsa, si è desiderato interrogarsi se si stia effettivamente assistendo al tramonto di tali istituzioni o se, in virtù dei cambiamenti che caratterizzano l’età contemporanea, sia necessario un loro ripensamento perché possano rispondere in modo più adeguato alle esigenze della società. Pur nella consapevolezza che si tratta di tematiche che richiederebbero di essere studiate in maniera molto più approfondita, si è tentato di tratteggiare il percorso che queste istituzioni hanno compiuto negli ultimi anni, cercando di mettere in luce la visione della Chiesa cattolica in merito e interrogandosi sul contributo positivo che essa può offrire nel dibattito su tali argomenti. Il lavoro ha preso così avvio dall’analisi dei mutamenti sociali che hanno investito l’Italia del secondo dopoguerra, per giungere a indagare, alla luce di queste, come stesse mutando in quegli anni l’atteggiamento dell’opinione pubblica nei confronti di matrimonio e famiglia. In modo particolare, nel desiderio di dare voce, appunto, alla posizione della Chiesa, l’attenzione si è concentrata sulla Familiaris consortio di Giovanni Paolo II, l’esortazione apostolica promulgata il 22 novembre 1981, con la quale il Santo Padre desiderava rilanciare istituzione famigliare e matrimoniale. Da ultimo, si è cercato di tratteggiare il panorama socio-culturale attuale, domandandosi in che modo la Chiesa possa, ancora oggi, mettersi al servizio della famiglia e della società.
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