Riassunto analitico
Background: Il sistema qualità è considerato il focus del modello sanitario in grado di garantire, in modo adeguato, le prestazioni e i servizi atti a rispondere ad una domanda crescente di salute del cittadino. Si tratta di un tema molto attuale e dibattuto vista la necessità di raggiungere l’efficacia delle cure, che dipende da vari fattori, tra cui la formazione accademica e continua dei professionisti e le risorse disponibili. Vi è oggi una forte richiesta da parte del sistema sanitario di una formazione adeguata degli operatori sanitari e della valutazione della qualità dell’assistenza, anche attraverso la percezione dei pazienti/utenti. Poiché molto dipende dalla qualità formativa, ciò può essere in parte affrontato coinvolgendo le istituzioni accademiche, il sistema sanitario nazionale, gli organi preposti alla rappresentanza dei professionisti sanitari e, in particolar modo, attraverso l’implementazione di protocolli e procedure basati sull’evidenza. Obiettivi: Vista l’importanza della qualità dell’assistenza, è utile comprendere come la formazione infermieristica di base o professionalizzante riesca a condizionare la qualità dell’assistenza in tutte le sue dimensioni. In questo elaborato è stata indagata la letteratura per comprendere tale relazione attraverso la valutazione di outcomes valutati sui pazienti o sull’organizzazione. L’obiettivo della presente revisione narrativa della letteratura è infatti quello di meglio comprendere la relazione tra tali variabili. Materiale e Metodi: È stata condotta una revisione narrativa della letteratura, effettuando una ricerca bibliografica sui database Pubmed e Cochrane Library lanciando la seguente stringa "Education,Nursing"[Mesh] AND" Quality of Health Care"[Mesh]. Le voci bibliografiche emerse dalla ricerca sono state analizzate e poi riassunte. Risultati:Alla luce di quanto appreso, le metodologie di formazione infermieristica adottate in vari contesti sanitari che hanno ottenuto maggiori riscontri positivi sull’assistenza erogata, sono quelle in cui il professionista è partecipe in vivo nello svolgimento del programma formativo, provando ad esercitare in maniera tangibile ciò che lo limita nella pratica clinica, chiedendo, se possibile, chiarimenti attraverso feedback (giochi di ruolo, simulazioni) o strumenti di apprendimento visivo come diapositive, videoconferenze e CD. Riguardo la formazione continua ECM, viene indicato che anche le piattaforme formative multiple sono efficaci per garantire personale infermieristico adeguatamente qualificato. Dopo l’analisi degli studi selezionati ambientati in diversi contesti sanitari mondiali, si può denotare la necessità, di una formazione accademica di rilevanza, ma soprattutto di una formalizzazione dei piani di studi, uniformando conoscenze e competenze così da minimizzare la differenza tra Paesi e una più facile adattabilità del professionista in realtà differenti. Conclusioni: Il XXI secolo richiederà una nuova tipologia di professionisti in grado di guidare e gestire in maniera esemplare e coordinata una squadra o un ambiente organizzativo, che può praticare cure di alta qualità, guardando sempre a nuove opportunità di apprendimento e miglioramento. L’infermiere è sempre più considerato la risorsa fondamentale nel panorama sanitario, e riveste un ruolo chiave nella sanità. Il numero sempre maggiore di soggetti affetti da malattie croniche e l’aumento della durata della vita media, rilevano una crescente domanda di assistenza infermieristica qualificata. D’altra parte, l’evoluzione delle tecnologie mediche e l'aumento della complessità terapeutica induce gli infermieri ad essere sempre più preparati e qualificati per fornire cure efficaci e sicure, aumentando la qualità del servizio offerto.
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