Riassunto analitico
Background: I sistemi di risposta rapida (Rapid Response Systems) sono progettati per migliorare la sicurezza dei pazienti ospedalizzati, con condizioni cliniche in rapido deterioramento. Si basano sull'identificazione precoce dei pazienti ad alto rischio, sull’attivazione di un team di soccorritori preselezionati e opportunamente formati, sull'intervento rapido del team di risposta, che si occuperà di valutare sul posto le condizioni dell’assistito e la funzionalità degli organi vitali, effettuerà i primi interventi di stabilizzazione o rianimazione cardio- polmonare e valuterà l’opportunità o meno di un trasferimento in Terapia Intensiva. I sistemi di risposta rapida vengono denominati con termini differenti: Critical Care Outreach Team (CCOT), Medical Emergency Team (MET) e Rapid Response Team (RRT). Il Critical Care Outreach Team si differenzia dagli altri modelli perché, oltre a offrire un sistema di risposta rapida in caso di arresto cardio-circolatorio o di grave e repentino decadimento delle condizioni cliniche di un assistito, si concentra anche sull’attività di supporto e formazione del personale che opera in reparti per acuti, in modo da fornire loro le competenze necessarie a gestire pazienti che necessitino di sorveglianza speciale. Tutti e tre questi modelli, includono nel team un medico e un infermiere esperiti in manovre di rianimazione e di procedure tipiche della terapia intensiva. Da più di vent’anni è attivo un servizio di Outreach presso il Policlinico di Modena, che tuttavia include solo la figura medica e non quella infermieristica. Tuttavia la presenza di un infermiere esperto durante le manovre di rianimazione o di stabilizzazione di un paziente gravemente compromesso in un reparto per acuti, anche in base ai dati reperibili in letteratura, migliora gli outcomes del paziente. Inoltre gli infermieri di Terapia Intensiva ricevono spesso richieste di supporto/consulenza per la gestione di apparecchiature o device avanzati, a cui, fino ad ora, non si è riusciti a dare risposta, se non in estemporanea e in maniera non formalizzata.
Obiettivi: Ottimizzare i tempi di rianimazione in caso di arresto cardio-circolatorio o di stabilizzazione di assistiti particolarmente instabili e compromessi, grazie alla presenza, accanto al medico rianimatore, di un infermiere esperto di Terapia Intensiva. Fornire supporto e formazione ai colleghi infermieri di tutti i reparti del Policlinico che necessitino di consulenze
Indicatori: Al fine di verificare l’impatto del progetto, sono stati definiti questi indicatori di esito: Numero di interventi in team col medico di outreach, suddivisi per tipologia di intervento; Numero di richieste di consulenza infermieristica, suddivise per motivazione della richiesta.
Metodo: Il progetto avrà la durata di 12 mesi, da Marzo 2022 a Marzo 2023; interesserà diversi soggetti operanti all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria del Policlinico di Modena, tra questi: Dirigenti della DPS; Coordinatore e infermieri della TIPo; Coordinatori ed infermieri di tutte le unità operative, sia adulti che pediatrici. L’implementazione sarà definitiva in caso di esito positivo della fase di sperimentazione.
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