Riassunto analitico
L'olio d'oliva è la fonte principale di grassi alimentari nella dieta mediterranea. Un elevato apporto dietetico di olio d'oliva è associato a una minore incidenza di cancro, malattie cardiovascolari, malattie metaboliche, malattia di Alzheimer e osteoporosi. Tra i componenti dell’olio d’oliva l’acido oleico è quello presente in maggior quantità; tuttavia, pare che gli effetti benefici dell'olio d'oliva possano essere forniti dai suoi componenti minori, tra cui i polifenoli che comprendono tirosolo, idrossitirosolo, oleocantale, oleaceina, ligstroside e oleuropeina. L'attuale ricerca sui composti dell’olio extravergine di oliva, in particolare sull'oleocantale, sostiene fortemente il loro potenziale preventivo e terapeutico sulle patologie associate all'età e allo stile di vita, tra cui la malattia di Alzheimer. L'Alzheimer è caratterizzato da specifiche lesioni neuropatologiche, tra cui deposizione progressiva di peptidi neurotossici noti come β-amiloide o placche senili e iperfosforilazione della proteina tau. L’oleocantale esercita le sue funzioni attraverso molteplici percorsi e bersagli cellulari, per cui potrebbe superare i limiti della terapia monotarget. La maggior parte delle prove sugli effetti benefici sulla salute dell’oleocantale deriva da studi cellulari e, in misura limitata, da studi su animali. Tradurre i risultati da studi su colture cellulari a modelli in vivo o umani è difficile a causa delle concentrazioni utilizzate che potrebbero non essere raggiunte fisiologicamente. Pertanto, dovrebbero essere incoraggiati studi più intensivi in vivo o sull'uomo a convalidare gli effetti dell'oleocantale, specialmente nelle dosi fisiologiche raggiungibili. Dal momento che ci sono molti composti fenolici e acidi grassi nell'olio d'oliva, si potrebbe ipotizzare che l’oleocantale, insieme ad altri componenti bioattivi, contribuisce agli effetti benefici sulla salute dell'olio d'oliva.
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