Riassunto analitico
La ricerca effettuata in questo elaborato ha come obiettivo l’indagine delle dimensioni di empatia, aggressività, attribuzione di emozioni tipicamente umane e auto-oggettivazione, nei bambini delle classi quarta e quinta di scuola primaria, in relazione all’utilizzo di media e videogiochi. La ricerca cerca di rispondere alle sfide di una società contemporanea caratterizzata da ritmi frenetici e dall’uso intensivo e pervasivo delle nuove tecnologie. In particolare, nel primo capitolo si analizzano le implicazioni degli strumenti digitali nella dimensione dell’empatia, e si indagano i fattori biologici e ambientali da cui scaturisce. Nel secondo capitolo si esamina la dimensione dell’aggressività, in modo specifico le forme di deumanizzazione, il bullismo e il cyberbullismo e gli effetti che le nuove tecnologie hanno su di essa. Nel terzo capitolo si indaga la dimensione di oggettivazione e auto-oggettivazione, degli stereotipi di genere e la loro relazione con i media. Il quarto capitolo è dedicato alla ricerca che ho svolto con gli studenti delle classi quarta e quinta della scuola primaria in cui lavoro ed è strutturato in quattro sezioni che richiamano i capitoli teorici e l’attribuzione di emozioni. L’obiettivo della ricerca è quello di indagare come l’uso dei media e dei videogiochi influenzino il comportamento dei bambini. Oltre all’analisi dei dati e dei risultati sono qui riportati anche alcuni interventi possibili. I risultati della ricerca confermano ciò che la letteratura afferma da tempo: empatia, aggressività, attribuzione di emozioni e auto-oggettivazione sono ampiamente influenzate da media e videogiochi e, anche se non sono l’unico fattore che concorre a generare effetti negativi, bisogna porre una particolare attenzione alla regolamentazione di questi device. Acquista importanza una buona educazione digitale che permetta di conoscere gli strumenti che abitualmente utilizziamo al fine di non subirne un’influenza passiva, e una capacità di analizzare i contenuti proposti sviluppando un atteggiamento che si basa sulla consapevolezza che non tutto ciò che si vede è reale. La formazione di un senso critico nei bambini li aiuterà in futuro ad essere persone attente, consapevoli e responsabili.
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