Riassunto analitico
L'elaborato ha l'obiettivo di descrivere in maniera dettagliata il cambiamento della rendicontazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 254/2016. Il menzionato Decreto, infatti, in attuazione della Direttiva 2014/95/UE, ha introdotto l’obbligo di redazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità (di seguito “dichiarazione non finanziaria” o “DNF”) da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni e ha appunto rimesso alla Consob la disciplina delle modalità di trasmissione delle comunicazioni, delle modalità e dei termini del controllo da parte della stessa, dei principi di comportamento e dei criteri della verifica di conformità che deve svolgere il soggetto incaricato della revisione legale del bilancio. L'elaborato si suddivide in 3 capitoli: nel primo viene presentata l'evoluzione dell'accountability non finanziaria, analizzando le differenze tra l'informativa finanziaria e non, i vari standard di rendicontazione socio-ambientale ed infine i vari strumenti utilizzati dalle aziende.
Nel secondo capitolo viene descritto il suddetto decreto evidenziando il suo iter legislativo. Poi vengono analizzati l'ambito di applicazione del decreto e i vari contenuti minimi della Dichiarazione non finanziaria, il procedimento di formazione e tutte le caratteristiche richieste dal decreto legislativo. Successivamente si descrivono i vantaggi e le criticità della Dichiarazione non finanziaria nella pratica e si analizza un confronto teorico con il bilancio di sostenibilità prima del decreto.
Nel terzo ed ultimo capitolo, si mette in evidenzia il cambiamento della informativa nei due documenti (DNF e bilancio di sostenibilità) a causa del decreto prendendo in considerazione un campione di 5 banche. Per effettuare il confronto si prendono in considerazione delle caratteristiche peculiari dei documenti e si analizza il cambiamento della rendicontazione di informazioni non finanziarie.
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