Riassunto analitico
La composizione corporea rappresenta una delle variabili caratterizzanti lo stato nutrizionale dell’individuo e risulta essere in stretta relazione con lo stato di salute. La perdita di massa muscolare, requisito fondamentale della condizione di sarcopenia, può essere la conseguenza di uno stato di malnutrizione associato a patologie infiammatorie o oncologiche. Nel paziente oncologico diversi gradi di malnutrizione con sarcopenia, associata o meno alla perdita di massa grassa, possono condizionare la prognosi della malattia tumorale e la possibilità di tollerare e quindi di completare i cicli di cura chemio-radioterapici. Nel paziente oncologico la sarcopenia e la cachessia si caratterizzano, a livello molecolare, per i bassi livelli di IGF-1, per una riduzione dell’attività di PGC-1α, regolatore della biogenesi mitocondriale nel muscolo scheletrico, per la repressione della via PI3K-Akt-mTOR, per l’attivazione dell’UPS per mezzo di FOXO ed per l’errata regolazione dell’autofagia muscolare. La sarcopenia, vera patologia nella patologia, se non trattata, costituisce un fattore che incide negativamente sulla prognosi ed è pertanto necessario che sia accuratamente diagnosticata e trattata. Nella diagnosi clinica rivestono un ruolo fondamentale le tecniche che permettono di quantificare la massa muscolare come l’analisi dell’impedenza bioelettrica o BIA e l’assorbiometria a doppio raggio fotonico o DXA . Le tecniche di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), pur essendo considerati metodi gold standard o di riferimento per l’analisi della composizione corporea, non vengono comunemente utilizzate per l’invasività o per il costo elevato. Nello studio osservazionale e retrospettivo, oggetto della tesi, ho misurato l’area delle componenti muscolari e del tessuto adiposo in singole sezioni di TC, considerate rappresentative della composizione corporea dell’intero organismo, in una popolazione di pazienti affetti da Diffuse Large B-Cell Lymphoma (DLBCL). Quest’ultimo rappresenta la forma più comune di Linfoma non-Hodgkin: si tratta di un linfoma aggressivo, caratterizzato da una rapida crescita, che si sviluppa da linfociti B, e che può presentarsi in forma localizzata o diffusa e avanzata. Le aree di muscolo e di tessuto adiposo sono state misurate, mediante apposito programma, sulle immagini digitali di TC a basso voltaggio acquisite durante l’indagine PET/CT eseguita nei pazienti affetti da DLBCL al momento della diagnosi e al termine dei cicli di immuno-chemioterapia standard per la stadiazione della malattia. L’obiettivo dello studio prevede di analizzare, attraverso le analisi di sezioni TC/PET, nella popolazione di pazienti affetti da DLBCL e trattati con chemio/immunoterapia i seguenti aspetti: a) quale sia la frequenza di sarcopenia, di infiltrazione adiposa muscolare, di alterazione metabolica muscolare, e di alterazioni quantitative a carico del tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale all’esordio della malattia e al termine dei cicli di immuno-chemioterapia; b) se vi sia correlazione tra i vari indici di composizione corporea analizzati e l’outcome clinico; c) se vi sia correlazione tra gli indici di composizione corporea e il rischio di tossicità da immuno-chemioterapia.
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