Riassunto analitico
Negli ultimi anni numerosi sono stati gli scandali finanziari dovuti ad un’errata gestione aziendale. I sistemi economico-finanziari sono diventati sempre più complessi e dinamici, comportando una difficile previsione dell’evoluzione societaria. Numerose sono state le problematiche riguardanti la gestione dell’impresa, comportando anche una mancanza di fiducia dei risparmiatori e degli investitori, a causa degli elevati rischi dei titoli societari. Per cui le società hanno iniziato a dover acquisire credibilità per la struttura societaria, dando conto ad organi di controllo sia interni che esterni all’impresa. Il lavoro si enuclea attraverso lo stato dell’arte delle varie teorie classiche di riferimento sulla corporate governance, sulla loro diffusione ed applicazione, nei vari Paesi. In evidenzia quindi dopo le problematiche sulla governance sono stati esposti alcuni esempi di frodi societarie che hanno comportato a fallimenti, dando vita a crack finanziari di enorme portata. Successivamente è stato considerato un sistema di valutazione della corporate governance mediante modelli che permettono una valutazione della società, valutando contemporaneamente differenti aspetti. Il modello di valutazione della corporate governance societaria, è diviso per le quattro aree di trattazione che sono incluse in esso. Le aree di trattazione riguardano la composizione del Board, la composizione e struttura dei Comitati e del Collegio Sindacale, le deleghe e le parti correlate per operazione significative ed infine la regolamentazione per le assemblee e le procedure per la nomina di amministratori e sindaci. La valutazione della corporate governance viene effettuata mediante la costruzione di un Indice, il modello teorico elaborato basato su 29 parametri oggettivi individuati e selzionati per le imprese quotate in Italia e pesati in base alle raccomandazioni dei più autorevoli istituti internazionali in materia. Tramite tale Indice si è potuto elaborare un’analisi significativa del governo societario delle maggiori aziende quotate. Dopo aver preso in considerazione i parametri per le società italiane del FTSEMib30, presenti in uno studio del 2006, il modello è stato applicato alle società italiane, permettendone una valutazione del sistema As was-As is, aggiornata al 2016. Nelle analisi aggiornate al 2016 sono stati valutati i punteggi societari per ogni area di trattazione, riuscendo ad ottenere un punteggio finale per ogni società, in seguito è stato effettuato un confronto tra i valori societari di ogni azienda con quelli medi, massimi e minimi dell’intero paniere considerato. Successivamente si è proceduto alla verifica delle correlazioni tra l’Indice costruito, i parametri di rischio e i valori del rendimento azionario; i dati presi in considerazione per la misurazione del rischio, ovvero il Beta, permettono di valutare il rischio del titolo azionario rispetto al rischio del titolo di mercato. Inoltre è stata effettuata un’analisi di confronto tra i due anni presi in analisi (2006-2016) valutando l’evoluzione societaria e il delta. Infine si è validato il modello cercando una correlazione tra uno degli indici economici di maggior importanza, costituito dall’EBITDA con un’analisi di correlazione con i valori dell’indice del modello di valutazione del 2016. I risultati di tale analisi hanno portato alla luce un relazione significativa tra tali parametri, evidenziando come, all’aumentare del punteggio conseguito nel modello di valutazione, si ha un incremento del EBITDA societario. Tale modello di valutazione societaria è sicuramente, allo stato attuale, un modello che permette di valutare in maniera oggettiva la struttura societaria, grazie alla valutazione dei diversi aspetti in esso considerati. Tuttavia è importante precisare come il fattore umano è un aspetto chiave, poiché sono le persone a fare l’azienda e sono i primi fautori della crescita aziendale.
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