Riassunto analitico
Scopo della tesi che si è scelto di presentare è stato quello di approfondire l’argomento sull’approccio pedagogico di Don Milani, con particolar riguardo, alla sua catechesi e alle innovazioni che egli ha inserito nel contesto dell’insegnamento religioso. Si è voluto, quindi, introdurre il percorso biografico e pedagogico di Don Lorenzo Milani, che si pone come una disamina complessa e stratificata di un personaggio poliedrico, il cui contributo ha segnato il panorama educativo e religioso italiano del XX secolo, in un periodo particolarmente difficile per il popolo, e colmo di trasformazioni sociali, oltre che culturali. Attraversando i diversi stadi della vita di Don Milani, dalla sua infanzia alla maturità, si è, quindi, delineato il profilo di un uomo che, attraverso la sua esperienza di fede e impegno politico, ha tracciato una via inedita e provocatoria nel campo dell’educazione e della catechesi. Si è posto l’accenno, nel primo capitolo, agli anni formativi di Milani, evidenziando come le prime esperienze di vita e le influenze familiari abbiano contribuito a forgiare il suo spirito critico e la sua vocazione all’insegnamento. In un secondo capitolo, invece, si è approfondita la seconda parte della vita di Milani, per poter offrire ampio spazio alla pedagogia attuata a Barbiana. Si è visto come l’esperienza di Barbiana abbia potuto offrire alle persone del luogo un approccio pedagogico differente dalla scuola tradizionale, quindi alternativo, che si può vedere come espressione di un progetto educativo più alto, che voleva ancorarsi ai valori della giustizia, dell’uguaglianza e della partecipazione. Si è, in seguito, analizzata anche la malattia del priore di Milani, e il suo modo di approcciarsi alla morte. Inoltre, si è scelto di analizzare l’argomento sul catechismo, preceduto da un breve sguardo sulla storia del catechismo tradizionale che si basava principalmente sulla funzione mnestica, e si è quindi vista la situazione in Italia prima e dopo Pio X. A chiusura di questo breve excursus si è discusso circa l’esigenza, sentita tra la fine dell’Ottocento e, soprattutto, nel Novecento, di adattare il catechismo alle esigenze del popolo. In questo modo ci si è connessi al capitolo dedicato al catechismo di Milani, che voleva essere, per l’appunto, capace di arrivare al popolo, con semplicità. Infine, si è voluto chiudere questa tesi dedicando l’ultimo capitolo alla pedagogia di Don Milani, esaminando non solo il suo contributo all’educazione religiosa, ma all’educazione del popolo in genere. Si sono esaminati i principi pedagogici di questa figura, e la si è messa in rapporto con Freire, che si è mosso anch’egli per educare le fasce più povere della popolazione, per renderle libere. Questo obiettivo si è trovato in linea con ciò che ha voluto fare Milani, e si è sottolineato come la visione pedagogica di Milani si inserisca in un contesto più ampio di riflessione sull’educazione come strumento di emancipazione e trasformazione sociale. In conclusione, l’opera di Don Lorenzo Milani viene presentata come un manifesto di resistenza culturale e spirituale, un invito a riconsiderare il ruolo dell’educazione e della religione nella società contemporanea, in un’ottica di impegno civile e di rinnovamento pedagogico.
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