Riassunto analitico
A partire da un campione di deal conclusi tra il 2015 e il 2018 in Italia, tramite informazioni estratte dai report pubblicati dal Private Equity Monitor e contenute nei bilanci pubblicati su AIDA, si sono analizzate le variabili determinanti del multiplo EV/EBITDA pagato all'ingresso dalle società di investimento, in operazioni di tipo Private Equity. Dopo una rapida analisi della struttura del settore in Italia, si è proceduto con la rassegna della letteratura, che ha permesso di identificare le principali variabili che influenzano l'entry multiple: redditività dell’azienda oggetto di investimento, struttura finanziaria, caratteristiche del settore in cui opera, costo del capitale azionario. Sono state poi eseguite delle analisi econometriche volte a indagare l’effettiva presenza di una relazione tra tali variabili e i multipli pagati dalle società di Private Equity coinvolte nei deal analizzati. Le variabili principalmente influenti, nel campione in esame, si sono rivelate essere il livello di livello di leverage - inteso come rapporto tra PFN e totale attivo - , il tasso di crescita del margine EBITDA/vendite e, soprattutto, l'interazione tra le due. Non trascurabile è la componente relativa al rendimento del mercato azionario, per cui viene confermata la attesa relazione inversa tra prezzo e rendimento – a rendimenti maggiori dell’indice di mercato azionario sono associati multipli minori. L’analisi delle relazioni con le altre variabili osservate, al contrario, non ha dato risultati significativi.
|