Riassunto analitico
L’importanza della Ricerca infermieristica è ormai riconosciuta e non è più necessario giustificarne il valore. Nonostante ciò, gli infermieri devono migliorare le loro competenze nell’ambito della ricerca sia comprendendo il processo di ricerca, sia sviluppando che pubblicando progetti di studio in modo da aumentare le informazioni disponibili per spiegare, modificare e migliorare la pratica infermieristica. Una buona decisione clinica però è frutto del bilanciamento di buone evidenze di ricerca, giudizio clinico e preferenze del paziente. L'ascolto e comprensione del vissuto e sentimenti del paziente quindi rientra a tutti gli effetti nel processo di cura e può modificarne gli esiti. Al fine di garantire un approccio moderno alle problematiche di cura, l'infermieristica infatti ha necessità di esplorare il punto di vista dei pazienti, dei familiari e degli stessi professionisti che erogano l'assistenza in modo da ipotizzare percorsi assistenziali il più possibile orientati alle necessità proprie della persona assistita. Anche per questo motivo, la ricerca qualitativa in ambito infermieristico sta assumendo sempre maggior importanza, in quanto “i metodi qualitativi risultano adeguati per investigare il mondo dei significati che le persone costruiscono nel corso della loro esperienza, la complessità dei contesti di vita nelle dinamiche relazionali che si strutturano nei contesti organizzativi” (Mortari L. e Zannini L. 2017). La partecipazione a questo studio qualitativo mi ha permesso di cogliere inoltre il suo potere trasformativo. I soggetti coinvolti nel processo di ricerca infatti non sono mai informatori passivi, le informazioni che man mano scaturiscono dalle interviste vanno ad innescare processi riflessivi che sono già di per se trasformativi. Allo stesso modo la necessità di sospendere il giudizio da parte dell'intervistato e cercare di comprendere appieno il vissuto della persona ci permette di cogliere chiaramente la caratteristica dell'essere umano come soggetto unico e la necessaria continua attenzione all'ascolto attivo verso il paziente nell'eseguire la nostra attività professionale. La preparazione dell'articolo per la sua futura pubblicazione mi ha reso consapevole della complessità di tale percorso, negli studi qualitativi infatti la difficoltà è incrementata dal fatto che non è semplice riuscire a descrivere un esperienza, una storia o un contesto vissuto che risulti altrettanto chiaro, credibile e utile a chi legge la pubblicazione. Non potendo contare su dati numerici e oggettivi come per la ricerca quantitativa bensì dover utilizzare unicamente il linguaggio, i concetti ed i comportamenti per riuscire a dare evidenza dei vissuti delle singole esperienze in modo rigoroso, chiaro ma allo stesso tempo sintetico non è assolutamente semplice. Il progetto di ricerca fa riferimento alla realizzazione e pubblicazione di uno studio fenomenologico relativo all'esperienza dei pazienti oncologici portatori di un accesso venoso centrale per la somministrazione di chemioterapia al quale ho partecipato, ed in particolare al percorso finale dello studio ovvero la pubblicazione dello stesso. La tesi, dopo una parte introduttiva finalizzata a permettere la comprensione della ricerca qualitativa fenomenologica (capitolo 1) e un'introduzione al processo di pubblicazione (capitolo 2), presenta il protocollo di ricerca, il suo sviluppo in termini di realizzazione (capitolo 3) e la parte relativa al percorso di pubblicazione (capitolo 4). Infine in allegato sono riportati il protocollo di studio e il paper inviato alla rivista per la submission.
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