Riassunto analitico
La ricerca ha avuto come finalità quella di ricostruire la storia dei Nidi e delle Scuole d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia. In particolare, la ricerca si è focalizzata sulle tre “radici” storiche che hanno permesso la nascita e lo sviluppo del progetto educativo oggi universalmente conosciuto come Reggio Emilia Approach: Unione donne italiane, l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia presieduta dal Sindaco Renzo Bonazzi dal 1962 al 1976 e le innovazioni promosse dal Coordinatore Pedagogico Loris Malaguzzi. I nidi e le scuole d’infanzia di Reggio Emilia rappresentano un’esperienza culturale di profondo radicamento sul territorio. I servizi educativi reggiani sono il frutto di un’allargata partecipazione cittadina che è iniziata durante i primi giorni del dopoguerra grazie alla volontà e alla tenacia delle donne dell’Udi. Durante questi anni si presentò la necessità di un intervento concreto per la costruzione e l’apertura di nuovi spazi per la prima infanzia e furono le donne a mobilitarsi in prima persona per accogliere nuove esperienze educative e pedagogiche in strutture pubbliche, con l’obiettivo di formare un cittadino libero e democratico. A Reggio Emilia l’Udi rappresentò una sorta di anello di congiunzione tra la partecipazione popolare dei cittadini e le politiche sociali della città durante gli anni Sessanta. Nel 1962 venne eletto Sindaco Renzo Bonazzi fino al 1976, e furono proprio questi gli anni cruciali per la nascita e lo sviluppo dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali. L’Amministrazione Bonazzi, superando la rigida distinzione tra spese facoltative e obbligatorie, si mostrò sempre molto attenta ai nuovi bisogni della società e attribuì alla scuola un ruolo di primaria importanza, qualificando i servizi pubblici comunali e statali e promuovendo la partecipazione democratica dentro e fuori la scuola, attorno ai problemi dell’educazione. È in questo contesto politico, sociale e culturale che Loris Malaguzzi ha potuto realizzare il suo progetto pedagogico, oggi conosciuto come Reggio Emilia Approach, che ha fatto dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali un modello educativo riconosciuto in tutto il mondo. Egli volutamente non fissò mai le sue idee in un libro perché i suoi principi erano sempre guidati da domande, curiosità, ipotesi, quindi è stata assunta un’ottica interdisciplinare e si è ripercorsa la sua vita prestando attenzione ai diversi luoghi, persone, avvenimenti e cambiamenti che influenzarono la sua personalità. L’attività di Loris Malaguzzi si è inserita in ambiente reso fertile dal contributo di tante persone che insieme hanno dato vita a una scuola ancorata al territorio pervasa da uno spirito di sperimentazione e di ricerca, di aggiornamenti culturali, di lavoro personale e collettivo che fece dell’esperienza reggiana un punto di riferimento per la pedagogia italiana ed estera.
|