Riassunto analitico
Questo lavoro si propone di descrivere l’applicazione della certificazione biologica nella filiera produttiva del caffè presso l’Azienda in cui ho svolto il tirocinio, la Caffè Molinari S.p.A. La certificazione biologica nasce per garantire la conformità di prodotti alimentari ottenuti con metodo biologico in tutte le fasi della filiera di produzione. Viene rilasciata soltanto alle aziende che in ogni fase del percorso di produzione rispettano una serie di regole stabilite a livello europeo dal Reg. CE 834/07 (abrogato dal Reg. CE 848/2018 in vigore dal 1 ° gennaio 2021) e, in Italia, dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf). Le aziende che, oltre ad essere certificate secondo il regolamento comunitario, sono interessate a far parte di una determinata filiera destinata a mercati stranieri, possono avvalersi di certificazioni aggiuntive richieste nel Paese in cui si vuole esportare il proprio prodotto biologico (Jas, Nop, Cor). La certificazione biologica rappresenta una garanzia per il consumatore. Essa viene rilasciata e verificata periodicamente da Organismi di Controllo, autorizzati dal Mipaaf, che, attraverso tecnici specializzati ed analisi specifiche, mirano a controllare sia gli standard di produzione che la tracciabilità del prodotto. Il motivo per cui negli ultimi anni si è assistito ad un aumento della richiesta di certificazioni biologiche da parte delle aziende è da ricercarsi nella crescita del mercato di prodotti alimentari biologici, a sua volta dovuta alla crescente domanda, da parte dei consumatori, di prodotti genuini ed ecocompatibili. L’Azienda Caffè Molinari S.p.A. ha ottenuto la certificazione biologica nel 2007 e continua a rispettare gli standard di produzione necessari a mantenere tale certificazione. Nel presente lavoro verranno descritte ed analizzate le criticità legate al rispetto del metodo biologico nella filiera di produzione dei prodotti biologici. Verranno sviluppate le problematiche legate alla coltivazione del caffè con metodo biologico, attenzionati i sistemi di tracciabilità e le modalità e procedure effettuate per il trasporto del caffè dalle zone di produzione (Sud America) all’Italia. Sarà inoltre analizzata la gestione del caffè biologico in Azienda, dallo stoccaggio al confezionamento, fino ad arrivare all’etichettatura effettuata secondo i Regolamenti dell’Unione Europea. Verranno infine trattate le differenze della filiera tra aziende a produzione esclusivamente biologica ed aziende in cui la linea di produzione è condivisa per prodotti biologici e non.
|