Riassunto analitico
Negli ultimi due decenni è stato riposto grande interesse al ruolo che le emozioni e l’affettività hanno in ambito educativo e scolastico. Oggi si riconosce che la scuola non si debba solo limitare all’insegnamento dei concetti e delle nozioni, ma deve anche promuovere il potenziamento delle competenze socio-emotive, in modo da favorire lo sviluppo complessivo e armonico dei bambini. Il costrutto di competenza socio-emotiva si riferisce all’insieme di abilità che consentono ad un individuo di riconoscere e avere consapevolezza delle proprie e altrui emozioni, di essere capace di regolarle in modo adeguato al sistema socio-culturale, di saperle comunicare e riconoscere negli altri, in modo da sviluppare e mantenere relazioni interpersonali positive. Tale costrutto è concettualmente conseguente agli studi sull’intelligenza emotiva, di cui risulta esserne la traduzione in termini di capacità prestazionali. L’intelligenza emotiva, sviluppabile attraverso specifici programmi di training, è stata promossa come una variabile con un ruolo nel determinare il successo in vari tipi di prestazioni umane in campo scolastico e/o lavorativo, nelle relazioni sociali e famigliari, e nella sfera personale. Desumendo che non sia possibile insegnare competenze di cui non si è in possesso, così come non è possibile proporre un insegnamento di qualità in assenza di uno stato di benessere e di efficacia personale e lavorativa da parte della figura docente, è stata promossa la necessità di progettare percorsi formativi per insegnanti allo scopo di potenziare in loro le competenze socio-emotive. Il primo capitolo, che potrebbe essere concettualmente diviso in due parti tra loro in correlazione, ha l’obiettivo di far chiarezza tra i due costrutti citati. Pertanto, chiarisce dapprima le definizioni, le classificazioni, le origini storiche e le teorie riguardanti l’intelligenza emotiva, nonché i suoi metodi valutativi, i limiti, gli effetti e le potenzialità applicative; prosegue poi esponendo i contributi teorici sulla competenza socio-emotiva, esplicitando le sue qualità distintive e il rapporto che intrattiene con il precedente costrutto e, infine, mostrandone le caratteristiche in relazione allo sviluppo umano. Il secondo capitolo cerca di dimostrare come i docenti non influenzino i propri alunni solamente grazie alle conoscenze e ai metodi tramite cui insegnano, ma anche attraverso la propria intelligenza emotiva e le sue ricadute sui rapporti che stabiliscono con essi, il sostegno e il modellamento indiretto e talvolta inconsapevole delle loro competenze socio-emotive e dei loro apprendimenti, il clima emotivo che costruiscono all’interno della classe, nonché sulla propria persona e la propria vita privata. Perciò, dopo aver brevemente esposto gli effetti dell’intelligenza emotiva degli studenti stessi sul proprio percorso scolastico, il capitolo descrive le relazioni tra l’intelligenza emotiva degli insegnanti e la loro efficacia professionale, le competenze intrapersonali ed interpersonali (tra cui l’empatia), il benessere e la gestione dello stress, alcuni tratti comportamentali (quali la resilienza, la positività, la capacità di problem-solving, la flessibilità, l’abilità di leadership e la motivazione) e il clima scolastico. Il terzo capitolo, dopo aver illustrato le ricerche e i percorsi formativi volti a potenziare l’intelligenza emotiva e le competenze socio-emotive negli insegnanti, descrive le caratteristiche generali dell'apprendimento socio-emotivo rivolto agli studenti.
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