Riassunto analitico
La tesi di laurea magistrale “Promuovere la competenza narrativa attraverso l’uso degli audiovisivi: un’esperienza nella scuola dell’infanzia” si occupa di didattica della comprensione e della produzione del testo. È una tesi di ricerca che riporta i risultati di un intervento didattico basato sull’utilizzo di un medium particolare, ovvero il testo audiovisivo, per promuovere la competenza narrativa. Il primo capitolo presenta la Media education, che nella scuola trova il luogo privilegiato di applicazione, in quanto permette lo sviluppo di importanti competenze, tra cui la competenza narrativa, che è la capacità di comprendere e produrre storie. Il secondo capitolo illustra il processo di comprensione del testo verbale e i meccanismi da esso implicati; è possibile promuovere la comprensione del testo verbale mediante l’utilizzo di testi non verbali, come immagini e cartoni animati, grazie alle operazioni cognitive analoghe che la comprensione di questi ultimi richiede. Inoltre, sono presentate alcune strategie didattiche che possono accompagnare l’utilizzo dei materiali visivi e audiovisivi nella didattica. Il terzo capitolo esamina, invece, attraverso modelli teorici di riferimento, il processo di produzione del testo verbale, che presenta affinità con la produzione del testo audiovisivo, ossia con lo storytelling digitale, pratica che apporta numerosi benefici se trasferita nel contesto scolastico. Il quarto capitolo presenta una ricerca che ha coinvolto bambini di 5 anni e che ha riguardato un intervento di sollecitazione delle abilità di comprensione e produzione del testo, incluse nel più ampio concetto di competenza narrativa. Lo strumento di lavoro è il testo audiovisivo. Nel capitolo vengono illustrati gli aspetti salienti dell’esperienza, al fine di restituirne un quadro completo: le ragioni della ricerca, gli obiettivi, il campione, i materiali impiegati e le strategie adottate. Infine sono esposti i risultati e solo quelli relativi all’ambito della comprensione del testo vengono confrontati con quelli registrati durante il tirocinio del V anno, in cui i bambini hanno lavorato con sequenze di immagini, ossia testi visivi; si può quindi stabilire l’efficacia dell’intervento centrato sui testi audiovisivi e di quello basato sui testi visivi.
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