Riassunto analitico
La tesi vuole focalizzarsi sul processo di costruzione della fiducia e sugli effetti di questo sentimento negli accordi di collaborazione internazionale. Essa infatti tutela la relazione dal comportamento opportunistico (cioè dall'azione dell'impresa che persegue esclusivamente i propri interessi a danno della controparte e degli obiettivi dell'accordo), e ha un effetto positivo sui livelli di performance e il successo dell'accordo. Il primo capitolo è a scopo introduttivo ed è dedicato al mondo delle alleanze internazionali. In questo particolare ambito, infatti, la costruzione della fiducia è un processo più complesso perchè le parti vivono in contesti politici, culturali, sociali e ambientali diversi ed è più difficile raggiungere un'intesa. Dall'altro lato, però, negli accordi internazionali aumenta la percezione di incertezza e di ambiguità, e la creazione di uno stretto rapporto è fondamentale per convincere le parti ad intraprendere azioni rischiose e profittevoli per l'alleanza. Dopo aver chiarito la loro utilità di approfondimento come efficaci strumenti per l'internazionalizzazione, gli accordi vengono definiti, suddivisi per tipologie e inseriti nei principali approcci teorici che si sono focalizzati su questo argomento. In seguito si approfondisce il complesso processo di costruzione e gestione dell'accordo: la fase di progettazione, l'implementazione e la gestione dei problemi e conflitti. All'interno della gestione delle problematiche si approfondisce la tematica del controllo e della fiducia come meccanismi di governance, dove il primo serve a monitorare le azioni del partner, e il secondo a costruire una collaborazione proficua ed evoluta. Il secondo capitolo invece entra nel merito dell'argomento della tesi ed è incentrato sulla fiducia. Per prima cosa viene mostrato un esempio concreto che aiuta a capire l'importanza dell'intesa collaborativa fra i partners. Poi il concetto viene definito e si descrivono le principali tipologie di fiducia incontrate in letteratura. In seguito si analizza il processo di formazione della fiducia e le sue conseguenze principali sull'alleanza. Un'attenzione particolare è rivolta agli antecedenti che contribuiscono a realizzare e a mantenere questo sentimento fra i partners. Infine, si evidenzia il ruolo svolto dalla fiducia nello scambio di conoscenze e sulle performance degli accordi, e si traggono brevemente le conclusioni. Il terzo e quarto capitolo costituscono la seconda parte della tesi e sono invece dedicati all'analisi empirica dei dati, che sono volti a dimostrare come la fiducia sia una componente determinante per la gestione e il successo delle alleanze internazionali. Le ipotesi del modello teorico sono state testate attraverso un'indagine quantitativa condotta su una popolazione di imprese manifatturiere italiane localizzate in Emilia-Romagna, individuata attraverso la banca dati Aida del Bureau van Dijk. Vedremo nel dettaglio il profilo di queste imprese, le tipologie prevalenti di alleanze internazionali che hanno stipulato, e le aree geografiche maggiormente interessate da questo fenomeno. Passeremo poi alla misurazione delle variabili della fiducia, focalizzandosi sui suoi antecedenti e sull'incidenza della fiducia nelle performance complessive degli accordi. Le conclusioni saranno dedicate alle valutazioni finali del ruolo e dell'importanza della fiducia come asset in grado di creare e co-generare valore.
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