Riassunto analitico
Negli ultimi anni molte combustioni alternative sono state proposte e studiate nell'ottica di ridurre le emissioni inquinanti delle classiche combustioni a ciclo Otto e ciclo Diesel. Modelli come HCCI (accensione per compressione a carica omogenea) o RCCI (accensione per compressione a reattività controllata) sono ormai noti in questo ambito. Un modello più recente, derivato dai precedenti, è il TCRCI (accensione per compressione a reattività controllata dalla temperatura), che sostituisce la candela di un classico motore ad accensione comandata con una piccola iniezione di gasolio che si autoaccende, per poi far bruciare la miscela omogenea di aria e benzina introdotta dal condotto di aspirazione. Per ovviare all'utilizzo di due combustibili, con i relativi problemi che questo comporta, è possibile utilizzare solo la benzina, che dovrà però essere iniettata in camera a temperature sufficientemente alte per autoaccendersi. Il presente lavoro di tesi si inserisce in questa sperimentazione valutando lo scambio termico che si verifica internamente all'iniettore quando si utilizza benzina riscaldata.
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