Riassunto analitico
Nell’era della rivoluzione digitale, l’ergonomia del lavoro integra nuove tecnologie produttive e ricopre un ruolo cardine nell’ottimizzazione delle condizioni di lavoro. Salvaguardare la salute degli operatori è diventato un tema cruciale per la maggior parte delle aziende il cui processo di produzione si basa su attività manuali di produzione e assemblaggio. L’esigenza di rispettare le normative vigenti ha reso sempre più importante poter disporre di strumenti di analisi ergonomica per valutare il carico biomeccanico in tutte le parti del corpo. Tuttavia, l’esperienza e il tempo richiesto dall’attività di valutazione ergonomica costringe le aziende a ingenti investimenti di tempo e risorse. Il presente lavoro di tesi, elaborato sulla base dell’attività di ricerca svolta presso CNH Industrial, propone una metodologia per l’analisi dell’ergonomia di fabbrica per analizzare operazioni di produzione e assemblaggio. L’attività si è incentrata sulla definizione di una procedura semiautomatica che consente di esaminare i cicli di lavoro svolti dall’operatore attraverso un’analisi di primo livello secondo il sistema ERGO-Uas (che integra il metodo UAS per il calcolo dei tempi e metodo EAWS per la valutazione del carico biomeccanico) e di secondo livello in ottemperanza alle normative vigenti. Sulla base di questa procedura è stato sviluppato uno strumento capace di elaborare i dati posturali estrapolati da ambiente virtuale Tecnomatix Jack, per poi valutare automaticamente l’indice EAWS per il ciclo completo e gli indici definiti dalle norme UNI EN 1005 (corrispondenti alle ISO 11226 e 11228) per le singole operazioni. L’utilizzo del sistema EAWS (Ergonomic Assessment Work-Sheet) ha permesso di rispondere all’esigenza di avere un punteggio unico, in grado di valutare l’insieme dei carichi biomeccanici che gravano sul corpo dell’operatore e di adattare la normativa vigente alla realtà CNH. Il metodo proposto è stato testato sul ciclo di lavoro di montaggio di supporti cabina, consentendo una rapida verifica di ogni attività lavorativa del ciclo e identificazione delle aree problematiche. I risultati ottenuti hanno evidenziato le potenzialità dello strumento di analisi ergonomica sviluppato, utile per la valutazione dell’operatore da più aspetti contemporaneamente. Inoltre, la comunicazione tra strumento e ambiente di simulazione virtuale permette di ottimizzare il layout esistente, attraverso nuove configurazioni, sia nella fase progettuale che produttiva. Questo strumento può rappresentare una leva importante per collegare l’ergonomia correttiva alla proattiva e coadiuvare la progettazione del posto di lavoro centrata sull’uomo nello sviluppo di nuovi prodotti, riducendo i costi e migliorando la qualità del lavoro.
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