Riassunto analitico
Il ciliegio dolce (Prunus avium L.) è una pianta diploide del genere Prunus appartenente alla famiglia delle Rosaceae. I frutti sono drupe chiamate comunemente ciliegie e sono ricche di polifenoli che sono metaboliti secondari ubiquitari nel mondo vegetale caratterizzati dalla presenza di molteplici gruppi fenolici associati in strutture più o meno complesse. I polifenoli svolgono importanti ruoli per le piante: proteggono dai raggi UV, attraggono gli insetti pronubi, difendono dai parassiti, contribuiscono alla pigmentazione e alle caratteristiche organolettiche. Le sostanze polifenoliche hanno anche notevoli benefici sulla salute umana: hanno attività antiossidante infatti sono scavenger di radicali liberi, chelano ioni metallici e inibiscono gli enzimi coinvolti nella produzione delle specie reattive dell’ossigeno. Hanno anche azione antiinfiammatoria, antitumorale, antivirale, vaso-protettiva e neuro-protettiva. Ai polifenoli appartengono gli acidi fenolici e i flavonoidi. L’obiettivo di questo progetto di tesi sperimentale di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche è stato quantificare gli acidi fenolici e i flavonoidi presenti nei frutti di diverse cultivar di Prunus avium L. coltivate nella provincia di Modena. L’estrazione dei principi attivi è stata fatta attraverso una macerazione dinamica con miscela estrattiva MeOH/HCl 2% 95:5 (v/v). Per l’analisi delle antocianine e degli altri composti polifenolici è stato sviluppato e ottimizzato un metodo HPLC accoppiato con rivelatore a serie di diodi (DAD); è stata utilizzata una colonna C18 e una fase mobile costituita da H2O e una miscela di H2O e MeOH entrambe acidificate con HCOOH. L’identificazione dei composti attivi è stata possibile confrontando gli spettri UV/Vis dei campioni ottenuti con l’analisi HPLC-UV/DAD con quelli degli standards analitici di riferimento, in aggiunta ai dati di MS e MS2. Questi ultimi sono stati ottenuti con sistema HPLC accoppiato ad analizzatore a trappola ionica, con sorgente ESI. Sono stati identificati 4 antocianine, 2 flavonoli, 1 procianidina e 6 acidi idrossicinnamici. Le antocianine sono state quantificate anche per via spettrofotometrica utilizzando la tecnica del pH differenziale, effettuando la lettura alla lunghezza d’onda di 528 nm per valutare il quantitativo di antocianine totali, espresse come cianidina-3-O-glucoside. I campioni che hanno mostrato il maggior contenuto di antocianine totali sono risultati essere quelli appartenenti alla cultivar Moretta e in accordo con la letteratura l’antocianina presente in maggior quantità in tutti i campioni è risultata essere la cianidina-3-O-rutinoside.
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