Riassunto analitico
L’ inquinamento atmosferico è un grosso e grave problema che sta interessando e preoccupando sempre di più il nostro pianeta. Secondo i dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, 9 persone su 10 nel mondo subiscono gli effetti dell’inquinamento atmosferico e ne pagano le conseguenze, anche con la morte. Ogni Stato, ogni regione, ogni città, segue le norme in vigore sull’inquinamento atmosferico cercando di controllare le emissioni in atmosfera dei vari inquinanti e cercando di migliorare la qualità dell’aria. Quello che al giorno d’ oggi sta preoccupando sempre di più, è il particolato atmosferico, costituito da PM10 e PM2.5 e anche da polveri con diametri inferiori. Le polveri sottili sono piccole particelle che si trovano in sospensione nell’aria che respiriamo tutti i giorni, sia all’aperto che dentro agli edifici, e che presentano un diametro inferiore ai 10 micron (PM10) e 2,5 micron (PM2.5) e che, a causa del loro piccolissimo diametro riescono a penetrare, tramite la respirazione, all’interno del nostro organismo, raggiungendo i polmoni e le particele più piccole riescono ad arrivare fino gli alveoli polmonari e quindi al circolo sanguigno provocando quindi danni a tutto il nostro organismo. Da studi recenti e ricerche è emerso l’inquinamento atmosferico causa diverse patologie all’uomo oppure a causa di questa “cattiva” aria si aggravano patologie in soggetti che già soffrono ad esempio di problemi respiratori o di problemi del sistema cardiocircolatorio. Tutti possiamo essere colpiti, ma chi è più vulnerabile sono gli anziani, i bambini e tutti coloro che presentano un sistema immunitario alterato.
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