Riassunto analitico
La legge della giungla, è una legge non scritta. Akela quale capobranco applica le leggi ai casi concreti e dà ordini al branco, e Baloo quale maestro della legge la insegna ai cuccioli del branco. Non ci sono apparati che stabiliscono leggi, ma esse sono state definite dagli avi. I componenti del branco rispettano le leggi perché sono state consolidate nel tempo dalla loro pratica, in quanto condivise nel loro valore intrinseco, la cui osservanza è considerata doverosa. Questi aspetti avvicinano notevolmente la legge della giungla al diritto consuetudinario inglese. Inoltre, nel racconto Come venne il terrore, in cui vengono raccontate le origini della giungla sono continui nel racconto i riferimenti alla prima delle tigri come giudice, e viene detto che la sua parola è legge. Tali prerogative si avvicinano alle caratteristiche del diritto giurisprudenziale inglese in cui è il giudice, che in origine, decide la soluzione del caso basandosi su un criterio di equità e giustizia. È il giudice, quindi, che scopre e crea il diritto. Tale leggenda possiamo considerarla come la spiegazione delle origini della legge della giungla, che corrisponde alle origini del diritto giurisprudenziale inglese. Inoltre, abbiamo stabilito che la legge della giungla, è una regola la cui osservanza garantisce: a ciascun animale la propria libertà, e al gruppo di disciplinare i rapporti fra i propri componenti nel modo più ordinato e meno conflittuale possibile. È infatti, in tal modo, che viene tutelata la sopravvivenza del branco. Pertanto, si può quindi ritenere sufficiente, associare la sanzione come misura repressiva soltanto alle due leggi della giungla che riguardano esplicitamente la sopravvivenza dell’intero popolo. In quanto, il principio fondamentale della legge della giungla è la convivenza pacifica dei suoi membri, per garantire la sopravvivenza degli animali. Queste considerazioni costituiscono le basi di ogni sistema giuridico, sia di common law che di civil law, e ci permettono di affermare, che la legge della giungla è di fatto una vera legge. Abbiamo inoltre scoperto, che la punizione, nella legge della giungla, ha un valore pedagogico. Essa è necessaria per non far dimenticare il valore della legge e le conseguenze che possono determinarsi dall’inosservanza. Inoltre, possiamo affermare che il consiglio del branco presente nel libro I libri della giungla presenta le stesse regole proprie del consiglio del gruppo-classe quale istituzione della pedagogia istituzionale. al contrario del consiglio del gruppo-classe per parlare è necessario essere legittimati. Nel consiglio del branco vi è un presidente, che viene interpretato dal capobranco, il quale ha gli stessi compiti del presidente del consiglio del gruppo-classe. Infatti pronuncia frasi rituali e conferisce ordine all’assemblea dando e togliendo la parola. In entrambi i consigli le decisioni vengono prese in modo democratico, quindi l’assemblea assume il diritto legislativo, ed esecutivo in quanto il consiglio deve far rispettare le leggi ai suoi membri.
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