Riassunto analitico
La tesi cerca di dare una chiara presentazione della sicurezza sul lavoro nel complicato quadro dell’appalto privato. La prima parte tratta l’articolo 2087 del Codice Civile quale norma fondamentale per la tutela della salute del lavoratore e sviluppa le principali figure soggette a responsabilità nella sicurezza per quello che riguarda l’appalto privato ( datore di lavoro, dirigente, preposto, lavoratore e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ). Si affronta quindi il tema dell’appalto e del subappalto, cercando di darne una chiara delimitazione nell’ambito privatistico, tenendo come riferimento l’articolo 1655 del Codice Civile. La parte fondamentale da un’illustrazione completa della sicurezza all’interno dell’appalto privato sviluppando l’articolo 26 del Decreto legislativo 81 del 2008 novellato con il Decreto correttivo 106 del 2009. L’articolo 26 ha come scopo quello di introdurre una tutela appropriata a favore dei lavoratori coinvolti nei fenomeni di segmentazione organizzativo-produttiva che sono in grado di causare un rischio aggiuntivo, di carattere interferenziale. Vengono quindi illustrati i vari punti principali della normativa quali l’individuazione del soggetto affidatario e verifica dell’idoneità tecnica e professionale, i doveri di informazione ai lavoratori, gli obblighi di cooperazione e di coordinamento durante l’esecuzione dei lavori in affidamento, l’elaborazione e la redazione del DUVRI, i rischi da interferenza e i rischi dei soggetti affidatari, la responsabilità solidale nell’appalto e l’indicazione dei costi per la sicurezza nel contratto d’affidamento dei lavori. La tesi si conclude cercando di dare un riferimento del procedimento sanzionatorio tramite una sintesi degli organi di vigilanza e dei loro poteri e dell’apparato sanzionatorio, con riguardo per le sanzioni amministrative penali e pecuniarie, per le figure possibilmente coinvolte in illeciti dell’appalto privato.
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