Riassunto analitico
Questo elaborato si focalizza sul tema dell’inclusione sociale nell'ambito della Pedagogia speciale ed esamina approcci normativi e didattici relativi ai Bisogni Educativi Speciali. Attraverso un'analisi della normativa italiana e internazionale, si vuole evidenziare il passaggio da un'ottica centrata sulla disabilità a un approccio che mette in risalto i bisogni individuali e la partecipazione degli studenti. Ivi, si discute anche dei quattro modelli della disabilità, enucleando le differenze tra approcci medici e sociali. Si delinea il concetto di inclusione come traguardo più ampio rispetto all'integrazione, sottolineando l'importanza della valorizzazione delle differenze individuali e delle strategie didattiche a favore di un ambiente inclusivo. In particolare, sulla base di alcuni dati raccolti attraverso interviste e questionari, viene esplorato il ruolo del gioco, mettendo in evidenza come esso possa favorire l'inclusività e il benessere degli studenti con Bisogni Educativi Speciali. Le interviste condotte presso esperti e i questionari somministrati agli insegnanti hanno evidenziato l’inclinazione diffusa di adottare il gioco come strumento didattico, ma anche la necessità di supporto e formazione specifica per l’integrazione efficace di questa metodologia. Emergono quindi due punti chiave: da un lato, il riconoscimento del potenziale del gioco nella dinamica dell’inclusione e, dall’altro, la richiesta di supporto per la sua messa in atto. Infine, si discute del gioco accessibile come strumento didattico inclusivo e della necessità di proporre incontri formativi per i docenti. L'inclusione è un processo che coinvolge tutti perché interpreta le differenze come risorse ed enfatizza l’importanza della riduzione delle barriere all'apprendimento e alla partecipazione di ogni individuo.
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