Riassunto analitico
Il presente lavoro ha lo scopo di esaminare il ruolo della revisione legale dei conti nella performance degli Enti di pubblico interesse in ambito economico-finanziario. Partendo dal concetto di revisione a livello internazionale, si ripercorrerà tutta l’evoluzione storico-normativa dell’attività di revisione e del recepimento delle direttive europee in Italia. In seguito allo scoppio della crisi finanziaria nel 2007, le misure adottate in Europa ed altrove nel mondo, immediatamente dopo, erano incentrate sulla necessità di stabilizzare rapidamente il sistema finanziario. Mentre il ruolo di banche, fondi speculativi, agenzie di rating, autorità di vigilanza o banche centrali è stato messo in discussione e analizzato in profondità in varie occasioni, poca attenzione è stata dedicata, nell’immediato, alle modalità per migliorare la funzione di revisione contabile in modo tale che essa potesse contribuire a rafforzare la stabilità finanziaria. La continua evoluzione che investe il mondo in cui viviamo, dove la globalizzazione e il progresso tecnologico scandiscono il ritmo del cambiamento, la velocità di adattamento è diventato un fattore chiave per qualsiasi organizzazione, dalle industrie agli istituti di credito. Di conseguenza, risulta di fondamentale importanza, per un sistema capitalista come quello in cui viviamo, che le informazioni a disposizioni di shareholders e stakeholders siano in grado di raccontare le strategia dell’azienda nel suo complesso, descrivendone così non soltanto la dimensione economica, patrimoniale e finanziaria, ma anche quella sociale e ambientale. Dunque, per tutelare la stabilità del settore finanziario è importante che vengano perseguiti i seguenti assiomi: efficienza, innovazione e sostenibilità; per fare ciò, riveste primaria importanza il ruolo del revisore, il cui compito è, giustappunto, quello di certificare periodicamente la veridicità del bilancio, in modo tale da misurare l’efficacia delle scelte effettuate dal management, e verificare i presidi interni istituiti a copertura dei rischi. Tuttavia, i recenti crolli societari, le frodi, gli scandali finanziari e la crisi economica in generale hanno destabilizzato quel clima di fiducia di cui i revisori godevano. A tal proposito, all’interno della cornice regolamentare definita dopo lo scoppio della crisi, la nostra analisi riguarderà in particolar modo l’attività di revisione delle Entità di interesse pubblico, ossia tutti quegli istituti finanziari e principalmente banche, che hanno un ruolo primario nell’influenzare l’andamento economico di imprese, famiglie ed entità nazionali. Grazie al recepimento delle direttive europee (la Direttiva 2014/56/UE e le modifiche al D.Lgs. 39/2010) sono stati finalmente disciplinati importanti temi, quali quello dell’indipendenza, della mandatory auditor rotation e della trasparenza dell’informativa. Nella parte finale del lavoro, dopo aver precedentemente focalizzato l’attenzione sull’attività delle società di revisione e in particolare sulle quattro più grandi società di revisione al mondo, in termini di fatturato e di paesi in cui operano, il paper affronterà tre principali macro aree: l’organizzazione societaria interna, i processi operativi di revisione e la stesura dei report finali contenenti i giudizi di idoneità alla continuità aziendale con tutti i pro e i contro emersi dalla recente crisi finanziaria. Seguiranno infine le principali conclusioni combinate ad un mini-case riguardante l’audit crunch che ha investito importanti realtà economiche quali Lehman Brother e Monte dei Paschi di Siena per un confronto tra parallelismi e similitudini.
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Abstract
This work is aimed at examining the role of auditing firms in the performance of public-interest entities in the economic and financial sector.
Starting from the concept of auditing at international level, it will trace the entire historical evolution of legislation of auditing and the implementation of European directives in Italy.
Following the outbreak of the financial crisis in 2007, the measures taken in Europe and elsewhere in the world, immediately after, were focused on the need to stabilize quickly the financial system. While the role of banks, hedge funds, rating agencies, supervisory authorities or central banks has been questioned and analyzed in depth on several occasions, little attention has been devoted, immediately, to how to improve the review function accounting in such a way that it could help strengthen financial stability.
The continuous evolution that invests the world in which we live, where globalization and technological progress mark the pace of change, the speed of adaptation has become a key factor for any organization, from industry to credit institutions.
Consequently, it is of fundamental importance, for a capitalist system like the one we live in, that the information available to shareholders and stakeholders are able to tell the company's strategy as a whole, by describing not only the economic, equity and financial aspect, but also social and environmental.
Therefore, to safeguard financial sector stability is important that the following axioms are pursued: efficiency, innovation and sustainability; to do this, the role of the auditor is of primary importance. His task is, to be precise, to certify the veracity of financial statements, in order to measure the effectiveness of the choices made by management, and monitor the internal principals established to cover the risks.
However, recent corporate collapses, frauds, financial scandals and the economic crisis in general, have destabilized the climate of confidence that the auditors enjoyed.
In this regard, within the regulatory framework that has been defined after the economic collapse, the analysis will cover, in particular, the audit of public interest entities, i.e. all the financial institutions and banks, which have a primary role in influencing the economic performance of companies, families and national entities.
With the transposition of European directives (Directive 2014/56/EU and the changes to the D.lgs. no. 39/2010) and the application of ISAs, important issues were covered in the end, such as independence, mandatory auditor rotation and the transparency of the information.
In the final part of the work, having previously focused on the activity of the external auditors and, in particular, the four largest auditing firms in the world, in terms of turnover and countries in which they operate (the Big Four), the paper will address three main macro areas. The topics will cover the internal corporate organization, operational processes of review and the drafting of the final report that contain the opinions of fitness to business continuity with all the pros and cons emerged from the recent financial crisis.
Finally, follow the main conclusions combined with a mini-case on the audit crunch that has affected important economic entities such as Lehman Brothers and Monte dei Paschi di Siena for a comparison between parallels and similarities.
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