Riassunto analitico
Obiettivo della ricerca è stato lo sviluppo di un metodo analitico per la valutazione della contaminazione da parte di micotossine in spezie ed erbe medicinali provenienti dal circuito di farmacie ed erboristerie del territorio. Essendo nota la capacità delle muffe produttrici di micotossine, appartenenti ai generi Aspergillus, Fusarium e Penicillium, di svilupparsi in diversi tipi di vegetali oltre che in cereali e granaglie, l’idea è stata quella di prendere in considerazione erbe medicinali e spezie non confezionate e conservate nei punti vendita all’interno di contenitori (vasi e sacchetti), per verificare l’esposizione potenziale a queste tossine da parte dei consumatori di questo genere di prodotti. Il tutto per contribuire al più ampio discorso di sicurezza e controllo di qualità degli alimenti. L’attenzione della ricerca è stata posta in particolar modo sulle micotossine più diffuse nelle matrici alimentari: DON (Deossinivalenolo), Fumonisina B1, Aflatossina B1, T-2, Zearalenone e Ocratossina A (OTA). Si è cercato di sviluppare un protocollo il più rapido e semplice possibile evitando di utilizzare particolari tecniche di separazione e preconcentrazione. L’estrazione delle micotossine è stata effettuata mediante Metanolo 70% sotto agitazione e dopo semplice doppia filtrazione, prima su carta poi con filtro a siringa, le soluzioni sono state sottoposte a determinazione mediante HPLC-MS/MS (Triplo Quadrupolo) in modalità MRM. Come ulteriore analisi è stato determinato il tenore di umidità, per valutare se esiste una correlazione tra la maggiore o minore presenza di acqua libera e lo sviluppo di micotossine. Dei 39 campioni in esame 37 sono stati trovati contaminati da alcune micotossine anche se nell’ordine di grandezza del ppb, quindi tutti rientranti nei limiti di legge imposti dall’Unione Europea dal Regolamento CE n°1881/2006 del 19 dicembre 2006.
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