Riassunto analitico
Nel corso delle varie legislature che si sono susseguite nel nostro Paese, la revisione del sistema tributario nazionale ha da sempre rappresentato una priorità in quanto, sulla base dell’articolo 53 della Costituzione italiana, il cittadino è chiamato a concorrere alle spese pubbliche in misura della sua capacità contributiva. Per tale ragione, il presente elaborato ha l’obiettivo di approfondire l’attuale riforma fiscale con particolare attenzione alle novità in materia dell’imposta personale e progressiva (Irpef) e dell’imposta sul reddito delle società (Ires). La seguente tesi, dunque, si propone di effettuare, in primo luogo, un’analisi di tutte le carte lavoro che hanno reso possibile la conversione del disegno di legge, presentato dal Ministro dell’economia e delle finanze Giorgetti Giancarlo, nella Legge 9 agosto 2023. In secondo luogo, illustra in maniera approfondita l’articolo 5 e l’articolo 6 della riforma in quanto aventi come oggetto due tributi di maggiore interesse per il contribuente, ossia l’Irpef e l’Ires. In particolare, per quanto concerne la prima imposta, vengono ripercorse le tappe fondamentali che hanno portato alla sua nascita, le sue principali caratteristiche, le fonti reddituali soggette ad imposizione nonché le variazioni che gli stessi subiranno a seguito dell’intervento del Governo in attuazione della revisione tributaria. Tali variazioni si concretizzeranno principalmente in una riduzione del numero degli scaglioni previsti dalla disciplina vigente (da quattro diventeranno 3 come conseguenza dell’accorpamento dei primi due scaglioni) e in un incremento delle detrazioni per i titolari di reddito da lavoro dipendente e assimilati. Ed infine, con riferimento, all’Ires, vengono illustrati gli elementi che hanno reso tale tributo preferibile all’Irpeg, le componenti reddituali, sia positive che negative, e le novità che verranno apportate quali introduzione di una seconda aliquota ridotta per le società che, per i due periodi d’imposta successivi a quelli in cui è stato generato il reddito, hanno reinvestito il reddito stesso oppure non hanno ripartito gli utili.
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