Riassunto analitico
Il gioco da tavolo rappresenta una tipologia di attività che è confinata tra le mura domestiche e tra quelle dei centri ricreativi; ma può essere usato a scuola? Può essere visto come uno strumento didattico? Che cosa può insegnare? La seguente sperimentazione, organizzata in tre capitoli, intende studiare l’utilizzo del gioco da tavolo all’interno del contesto scolastico e chiedersi se esso può portare ad un miglioramento delle relazioni sociali del gruppo-classe. Nel primo capitolo è presentato il gioco nella sua accezione più grande, le sue origini, le tipologie ludiche e il gioco da tavolo come strumento didattico all’interno della scuola. Vengono inoltre presentati gli aspetti benefici di quella che può essere definita la “ludodidattica” e le competenze che essa veicola. Nel secondo capitolo sono presentati diversi temi quali: il gruppo, le relazioni sociali, le norme e il conflitto. In particolare, il presente elaborato si sofferma sulle relazioni sociali, sulla loro importanza, sugli studi su di esse effettuati, sui processi di socializzazione e infine su come siano rette da regole e persino da conflitti. Nel terzo e ultimo capitolo, viene presentata la sperimentazione che, attraverso diverse sessioni di gioco, cerca di rispondere al quesito principale, ovvero se le relazioni sociali all’interno del gruppo-classe si modificano in maniera positiva e se i bambini sviluppano una maggior consapevolezza sull’importanza delle norme e del rispetto altrui. Può quindi il gioco da tavolo veicolare competenze etiche, quali il rispetto altrui e delle regole? Attraverso il gioco possono migliorare le relazioni sociali? Per rispondere a tali domande, è stata sviluppata la seguente ricerca che ha visto come protagonisti due classi terze di una scuola primaria di Modena. I soggetti campione sono stati sottoposti a diverse sessioni di due giochi da tavolo (Dixit e Kaleidos) per un periodo di tempo di circa un mese e mezzo. Al fine di individuare e analizzare i cambiamenti relativi alle relazioni sociali della classe, all’inizio della sperimentazione e al suo termine, tutti i bambini sono stati sottoposti ad un test sociometrico. Il test sociometrico di Moreno ha infatti lo scopo di individuare la fitta rete di relazioni della classe e scoprire le posizioni e i ruoli che ogni bambino ricopre e assume nel proprio gruppo. In ogni classe i dati dei test sociometrici sono stati analizzati per visualizzare lo status sociale assunto da ognuno, successivamente, sono stati comparati tra di loro per riconoscere ed identificare i cambiamenti avvenuti. L’analisi dei dati ha fatto emergere lievi cambiamenti relativi alle relazioni della classe. Tra questi, un risultato degno di nota è sicuramente la maggior consapevolezza del concetto di norma e di rispetto dell’altro che è stata dimostrata attraverso la creazione di due “regolamenti universali dei giochi” ideati dalle classi stesse.
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