Riassunto analitico
Ampicillin resistant is an indipendent risk factor for mortality in enterococcal bacteraemia Introduzione: gli enterococchi fanno parte della normale flora intestinale e sono stati a lungo riconosciuti come importanti agenti patogeni umani. Gli enterococchi causano spesso UTI, infezioni del flusso sanguigno e infezioni della ferita pazienti ospedalizzati. Le infezioni nosocomiali si verificano in genere nei pazienti che sono stati esposti ad antibiotici ad ampio spettro. La batteriemia enterococcica in particolare è diventata un importante evento nosocomiale legato ad alta mortalità. Obiettivo dello studio: indagare i fattori di rischio per la mortalità attribuibile in pazienti con batteriemia da enterococco, prestando particolare attenzione al ruolo della resistenza all’ampicillina e alla latenza della terapia impostata. Metodi: studio retrospettivo che ha esaminato tutte le batteriemie da enterococco al Policlinico di Modena tra il 1 novembre 2015 e il 30 giugno 2017. Risultati: sono stati esaminati 119 pazienti con batteriemia da enterococco, 73 da E. Faecalis e 46 da E. Faecium. L’ampicillino-resistenza è stata riscontrata in tutti gli isolati di E. Faecium. I soggetti con batteriemie da E. Faecalis erano in media più anziani, la fonte principale di batteriemia è risultata quella urinaria. I pazienti con E. Faecium al contrario sono risultati mediamente più giovani, ma con una durata del ricovero maggiore, la principale fonte di batteriemia è stata quella addomino-biliare. La mortalità attribuibile è risultata del 11% in caso di batteriemia da E. Faecalis e del 30% in caso di E. Faecium. Le analisi statistiche hanno evidenziato come più importanti fattori di rischio per la mortalità la presenza di E. Faecium, infezione nosocomiale, il ritardo nell’impostazione di una terapia corretta e l’indice di severità del paziente (PITT score elevato, ricovero in TIPO). Effettuando un’ulteriore analisi nelle due sottopopolazioni di pazienti non-critici (PITT score ≤ 2) e critici (PITT score >2) i principali fattori legati alla mortalità sono risultati essere l’infezione di E. Faecium e la presenza di patologia vascolare per il paziente non critico, mentre il ritardo nell’impostare una terapia efficace ed il contrarre l’infezione in ospedale nel paziente critico. Discussione: questo studio evidenzia una mortalità significativamente maggiore nei pazienti con batteriemia da E. Faecium, quindi nei pazienti con ampicillino-resistenza. Questa differenza già mostrata in altri studi risulta qui più significativa. I principali fattori di rischio legati alla mortalità sono risultati essere l’infezione da E. Faecium, il ritardo nella terapia e la gravità del paziente al momento della batteriemia. Considerando quindi i pazienti non-critici è emerso come E. Faecium rappresenti un fattore di rischio indipendente per la mortalità, questo conferma quindi la maggiore virulenza di E. Faecium rispetto ad E. Faecalis. Al contrario nel paziente critico la mortalità risulta legata principalmente al ritardo nell’impostazione di una terapia corretta, indipendentemente dal tipo di enterococco. Conclusioni: la batteriemia da E. Faecium presenta una mortalità maggiore di quella dovuta ad E. Faecalis. I principali fattori di rischio per mortalità sono l’indice di severità del paziente ed il ritardo nell’impostazione di una terapia efficace. La presenza di E. Faecium è risultata essere un fattore di rischio indipendente per mortalità soprattutto nel paziente stabile, mentre nel paziente critico il fattore a maggior impatto è stata la latenza nell’impostazione di una terapia corretta. E’ quindi possibile supporre che la mortalità da batteriemia da E. Faecium nei pazienti più gravi sia legata più al ritardo nell’impostazione della terapia che alla patogenicità del batterio stesso.
|
Abstract
Introduction: Enterococci are part of normal intestinal flora and have long been recognized as important human pathogens. According to recent surveys, Enterococci are identified as
common pathogens that cause nosocomial infections. Enterococci often cause UTI,
blood flow infections and wound infections hospitalized patients. Nosocomial infections typically occur in patients who have been exposed to broad-spectrum antibiotics.
Enterococcal bacteremia in particular has become an important nosocomial event related to high mortality.
Objective of the study: to investigate risk factors for mortality attributable to patients with enterococcal bacteremia, paying particular attention to the role of ampicillin resistance and the latency of the set therapy.
Methods: retrospective study that examined all enterococcal bacteremia at the Policlinico di Modena between November 1, 2015 and June 30, 2017.
Results: 119 patients with enterococcal bacteremia, 73 by E. Faecalis and 46 by E. Faecium were examined. Ampicillin resistance was found in all isolates of E. Faecium and no isolates of E. Faecalis.
The subjects with bacteremia from E. Faecalis were on average older, the main source of bacteremia was urinary. Patients with E. Faecium, on the other hand, were on average younger, but hospitalized longer. The main source of bacteremia from E. Faecium was abdominal-biliary.
The attributable mortality rate was 11% for E. Faecalis bacteremia and 30% for E. Faecium bacteremia.
Statistical analyses showed that the presence of E. Faecium rather than E. Faecalis, nosocomial infection, the delay in setting the correct therapy and the patient's severity index (high PITT score, hospitalization in TYPE) were the most important risk factors for mortality.
Further analysis in the two subpopulations of non-critical patients (PITT score ≤ 2) and critical patients (PITT score >2) revealed the main factors related to mortality to be E. Faecium infection and the presence of vascular pathology for the non-critical patient, while the delay in setting an effective therapy and the infection in hospital in the critical patient.
Discussion: This study shows significantly higher mortality in patients with E. Faecium bacteremia, i.e. in patients with ampicillin resistance. This difference already shown in other studies is more significant here.
The main risk factors related to mortality were found to be E. Faecium infection, delay in therapy and severity of the patient at the time of bacteremia.
Therefore, considering non-critical patients, it was found that E. Faecium represents an independent risk factor for mortality, thus confirming the higher virulence of E. Faecium compared to E. Faecalis.
On the contrary, in the critical patient mortality is mainly related to the delay in setting the correct therapy, regardless of the type of enterococcus.
Conclusions: bacteremia from E. Faecium has a higher mortality rate than from E. Faecium. Faecalis.
The main risk factors for mortality are the severity index of the patient and the delay in setting up an effective therapy.
The presence of E. Faecium was found to be an independent risk factor for mortality especially in the stable patient, while in the critical patient, latency in setting the correct therapy was the most important factor. It is therefore possible to assume that mortality from E. Faecium bacteremia in the most severe patients is more related to the delay in setting the therapy than to the pathogenicity of the bacterium itself.
|