Tipo di tesi |
Tesi di laurea magistrale |
Autore |
PARMIGIANI, MANUEL
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URN |
etd-03032019-123929 |
Titolo |
Il mercato della salute nell'era post-globale |
Titolo in inglese |
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Struttura |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali |
Corso di studi |
ANTROPOLOGIA E STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO (D.M.270/04) |
Commissione |
Nome Commissario |
Qualifica |
BIAGIOLI ILARIA |
Primo relatore |
DEGLI ESPOSTI FABIO |
Correlatore |
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Parole chiave |
- Diritto alla Salute
- Globalizzazione
- Logiche di mercato
- Povertà
- Violenza di Genere
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Data inizio appello |
2019-04-15 |
Disponibilità |
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Data di rilascio | 2059-04-15 |
Riassunto analitico
Col termine Salute, pensiamo immediatamente ad un diritto fondamentale dell'uomo, un diritto inalienabile. Nato grazie hai cambiamenti sociali, culturali ed economici della Rivoluzione francese e industriale e entrato nelle costituzioni di tutti il mondo (in Italia nell'Art 32), il diritto alla Salute è divenuto un concetto fondamentale in diverse trattati internazionali e tema di discussione in molti congressi uno fra tutti quello di Alma-Ata del 1978 dove si inneggiava lo slogan “Salute per tutti entro il 2000”, una salute in egual modo a tutti senza distinzione di etnia, sesso, età ,status sociale. Purtroppo nell'epoca odierna questo cogitare non è più vero la Salute è una nuovo oggetto all'interno della logica di un mercato globale regolato da semplici leggi, il tutto grazie alle ideologie neoliberimo, all'ingresso della Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale nel panorama salute con la perdita di potere dell'OMS, alla nascita di nuovi attori, quali Fondazioni, Ong, Agenzie Governative, Partner Pubblico-Privato. Quindi si è sviluppata una nuova visone del pianeta grazie alla liberalizzazione del mercato, alla privatizzazione dei settori pubblici, alla promozioni di programmi assicurativi con conseguenze disastrose nei paesi a basso e medio reddito, aumentando di conseguenza la disoccupazione, il lavoro informale e la riduzione ai minimi termini dello Stato. Tutti i settori della vita quotidiana dell'uomo, dall'agricoltura, all'edilizia, alle comunicazioni, all'istruzione così anche alla sanità lentamente si sono privatizzati e controllati non più dallo Stato ma da multinazionali, senza nessun controllo diretto. E' così che la Sanità è diventata un mercato e l'uomo una merce, questo nuova visione però non porta benefici ma solo diseguaglianze, povertà e sofferenze e a farne le spese sono i più deboli donne, anziani e bambini.
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Abstract
With the term “health”, we immediately think to a fundamental human right, which is unalieble. It was born thanks to the social, cultural and economical changes of the French and Industrial Revoution. It became part of the Constitutions of all the world.(Art. 32 in Italy). The right to Health has become a fundamental concept in several international agreement and a discussion topic in a lot of congresses. One of them was the Alma-Ata Congress in 1978, where dominated the motto “Health for everyone within 2000”, without race, gender, age, social status distinctions. Unfortunately nowadays this way of thinking doesn’t exist anymore. Health is a new object within the logic of a global market ruled by simple laws, because of the neoliberal ideologies, the entering of the World Bank and the International Monetary Found in the health field, with the consequent loss of power of WHO, to the birth of new actors, such as Foundations, Ong, Governative Agencies, Public-Private Partners. Therefore has developed a new vision of the planet thanks to the liberalization of the market, to the privatization of public sectors, to the promotions of insurance programs with catastrophic consequences to the countries, which have a low and medium income, increasing as consequence the unemployment, the informal working and the reduction of the state. All the sectors of everyday human life, like agriculture, housing, communications, school, but also health have been privatized and controlled by multinational, without any direct control. Public health has become a market and the man a good. This new vision has no benefits but inequalities, such as poverty and pain. Women, children and elderly, who are the weakest people of society are the victims.
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