Riassunto analitico
Abstract Dal primo gennaio del 2015 gli Enti Locali sono stati interessati dall’entrata in vigore della nuova riforma contabile, che ha come oggetto l’armonizzazione dei sistemi contabili pubblici e, quindi, degli schemi dei bilanci stessi, cardine della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n.42/2009. Si tratta di un processo di riforma degli ordinamenti contabili che ha introdotto un cambiamento nell’approccio di misurazione dei valori economico-finanziari utilizzato sino a quel momento, avvicinandolo alla contabilità di bilancio di natura civilistica. Con il termine Armonizzazione si intende mettere in armonia i conti pubblici con i principi indicati dall’Unione Europea, per assicurare omogeneità, confrontabilità e aggregabilità dei documenti di bilancio tra i vari livelli governativi, col fine di consentire il controllo dei conti nazionali per assicurare la tutela della finanza pubblica nazionale, la verifica, inoltre,dei conti pubblici rispetto a quanto sancito dall’art. 104 del Trattato Istitutivo UE ed infine, ma non ultimo, favorire il federalismo fiscale.( http://www.rgs.mef.gov.it) Il D.Lgs. 118/2011, decreto delega che ha interessato gli Enti locali, ha previsto diversi strumenti per l’applicazione della riforma, andando a cambiare il modo di registrazione dei fatti gestionali, attraverso le nuove regole di riclassificazione del bilancio e quindi, delle voci di bilancio di spesa e di entrata. Il legislatore per agevolare l’entrata a regime della riforma ha previsto tre anni, dal 2012, di sperimentazione facoltativa per gli Enti che sceglievano di applicarla, prevedendo che i nuovi schemi ed i nuovi principi affiancassero quella a regime, secondo il D.P.R. 194/96, così da confrontar meglio le due diverse logiche contabili. La riclassificazione del Bilancio secondo la nuova logica ha un notevole impatto sul risultato di Amministrazione. Dopo una prima discussione circa gli aspetti teorici e normativi della riforma in questione, si passerà ad analizzare, sotto l’aspetto pratico, l’impatto che tali principi contabili hanno avuto sui residui e sul risultato finale di amministrazione, prendendo in considerazione il Bilancio dei Comuni di Numana, Sirolo e Castelfidardo.
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