Riassunto analitico
La tesi di laurea si è concentrata su La cura educativa dei/nei gruppi appartamento post-OPG. Un contributo pedagogico: dal tema-problema all'analisi di caso della Media e Alta protezione nella Cooperativa Sociale L'Ovile di Reggio Emilia. Il tema è stato assunto dal punto di vista della pedagogia generale e sociale, interessato a conoscere il modo in cui gli aggregati sociali contribuiscono e, invece, potrebbero e dovrebbero meglio contribuire a garantire formazione di singoli soggetti e gruppi storici attraverso processi e pratiche di istruzione ed educazione (intesa, quest’ultima, anche come recupero). Il tema scelto per l’elaborazione della tesi mira ad una ricostruzione storico-sociale del percorso di riconoscimento, di definizione e di gestione della malattia mentale in soggetti autori di reato. Lo scopo è quello di analizzare, attraverso uno sguardo pedagogico che tiene conto del contributo teorico e di metodo di altre discipline, un’indagine multidisciplinare, il reo affetto da malattia mentale ed i trattamenti socio-sanitari ad esso riservati anche dopo l'uscita dall'OPG. L’importanza del tema si riscontra nel cambiamento di percezione che ha visto la persona affetta da patologia mentale in un primo momento considerata come mero oggetto da recludere e punire e solo successivamente da umanizzare. Nonostante il tema trattato sia stato sfiorato da diverse discipline, tra cui quelle mediche e giuridiche, per comprendere meglio il funzionamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e per analizzare il soggetto trattato si è data alla ricerca un’impronta di tipo pedagogico, ripercorrendo in senso cronologico l’evoluzione del concetto di follia e la sua portata nell’ambito del crimine e del rispettivo trattamento, nel tentativo di ricostruire il percorso storico di tale evoluzione fino ad arrivare ai nostri giorni e all’attuale percezione del soggetto affetto da malattia mentale. Date tali premesse, la scelta di trattare l’argomento è stata dettata sia da una forte propensione personale nei confronti di persone affette da patologia mentale che hanno commesso reato, sia dal fatto che durante il percorso di studi, prima in Scienze dell’Educazione Sociale, presso l’Università degli Studi di Firenze, e poi in Scienze Pedagogiche, presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’argomento non è mai stato approfondito a tal punto da essere considerato bagaglio di conoscenza personale. Rilevante si è mostrata l’attività di tirocinio formativo effettuato presso gli appartamenti ad Alta e Media protezione della Cooperativa L’Ovile di Reggio Emilia, che ha permesso di approfondire maggiormente l’argomento, sia a livello teorico, sia a livello pratico, tramite il supporto del tutor scientifico, Professoressa Laura Cerrocchi, nell'ambito della Pedagogia generale e sociale, e sul piano del tirocinio e della tesi si laurea, dando la possibilità di osservare e studiare una serie di strumenti utili nelle pratiche di rieducazione rivolta a soggetti affetti da malattia mentale e autori di reato, provenienti dall’OPG. La tesi si divide in due parti. La prima parte è composta da quattro capitoli: - La letttura della follia nella storia - Storia, legislazione e funzionamento dell'OPG e del post-OPG - Fattori di funzionamento OPG e post-OPG - La funzione dei gruppi-appartamento e/o delle strutture intermedie per i soggetti post-OPG. La seconda parte composta da un capitolo - Il caso degli appartamenti ad Alta e Media protezione della Cooperativa Sociale L'Ovile di Reggio Emilia.
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